Consiglio, sì al Testo sulla lingua dei segni. Giagoni: “Strumento di inclusione”.
Si è chiuso, con l’approvazione odierna del Consiglio regionale della Sardegna, l’iter per l’approvazione del Testo unificato N. PL249-PL250-PL252/A “Disposizioni per la promozione della lingua dei segni italiana (LIS) e della lingua dei segni italiana tattile (LIST).
Tra i primi a ribadire l’importanza del risultato per l’inclusione dei sordi nell’Isola è stato il primo firmatario della Pl250, Dario Giagoni, per il quale “il riconoscimento e la diffusione nel territorio regionale della Lingua italiana dei segni (Lis) e della Lingua italiana dei segni tattile (Lis-t) equivale a dotarci di uno strumento di inclusione ed integrazione sociale che va a totale sostegno delle persone con disabilità uditiva, sordocieche o con deficit di comunicazione. Le persone sorde, sordocieche o comunque interessate da un qualsiasi tipo di disabilità uditiva o da deficit di comunicazione o di linguaggio – prosegue l’esponente leghista – devono avere la possibilità di comunicare in ogni situazione e contesto”.
Per effetto del provvedimento saranno stanziati due milioni di euro per ciascuna delle annualità 2023 e 2024 per favorire la diffusione della Lis e della Lis tattile nelle attività di comunicazione e di informazione istituzionale e nell’accesso ai media. Ancora, il sostegno a progetti scolastici di sensibilizzazione sulle problematiche correlate alla disabilità uditiva e all’organizzazione di corsi di formazione e di aggiornamento professionale rivolti ai docenti per l’acquisizione di specifiche competenze.
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