Identità digitale in UE, la proposta della Commissione europea.

La Commissione europea nel corso della giornata di ieri ha presentato la proposta per l’identità digitale europea. Secondo il nuovo quadro i cittadini europei potranno dimostrare la propria identità e condividere documenti elettronici dai loro portafogli europei di identità digitale semplicemente premendo un tasto sul telefono e, inoltre, potranno accedere ai servizi online con la loro identificazione digitale nazionale, che sarà riconosciuta in tutta Europa.

Per Margrethe Vestager, Vicepresidente esecutiva per Un’Europa pronta per l’era digitale: “Con l’identità digitale europea potremo fare in qualsiasi Stato membro quello che facciamo nel nostro Paese senza costi aggiuntivi e con minori ostacoli, ad esempio affittare un appartamento o aprire un conto bancario all’estero, e tutto questo in modo sicuro e trasparente. Così saremo noi a decidere quante informazioni desideriamo condividere su noi stessi, con chi e per quale finalità. Si tratta di un’opportunità unica che ci permetterà di sperimentare ancora di più che cosa significhi vivere in Europa ed essere europei”.

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Parere condiviso da Thierry Breton, Commissario per il Mercato interno: “I portafogli europei di identità digitale offriranno ai cittadini europei la possibilità di conservare e utilizzare i dati per ogni tipo di servizio, dal check-in in aeroporto al noleggio di un’automobile. Si tratta di offrire una scelta ai consumatori, una scelta europea. Anche le imprese europee, grandi e piccole, trarranno vantaggio da questa identità digitale. Potranno infatti mettere a disposizione un’ampia gamma di nuovi servizi dato che la proposta offre una soluzione per servizi di identificazione sicuri e affidabili”.

I nuovi portafogli europei di identità digitale consentiranno a tutti gli europei di accedere ai servizi online senza dover utilizzare metodi di identificazione privati o condividere inutilmente dati personali. Con questa soluzione avranno il pieno controllo dei dati che condividono.

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Affinché diventi una realtà il prima possibile, la proposta è accompagnata da una raccomandazione. La Commissione ha, infatti, invitato gli Stati membri a predisporre un pacchetto di strumenti comuni entro settembre 2022 e ad avviare immediatamente i necessari lavori preparatori per la creazione del contesto per l’identità digitale europea.

Una iniziativa coerente con la strategia della bussola per il digitale 2030 della Commissione, secondo la quale entro il 2030 tutti i servizi pubblici principali dovranno essere disponibili online e l’80% dei cittadini dovrebbe utilizzare l’identificazione digitale (eID).

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