Giunta Solinas: “Sospendiamo l’IRAP per le imprese turistiche”.

La Giunta regionale della Sardegna ha deciso di sospendere il versamento dell’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, per le aziende del settore turistico. Imprese che rappresentano, secondo la comunicazione istituzionale della presidenza, il “settore trainante dell’economia sarda”. Andare a leggere alcune percentuali circa il PIL regionale non sarebbe una cattiva idea dalle parti di Villa Devoto…ma questa è un’altra storia.

Beneficiarie della misura saranno le imprese che gestiscono strutture ricettive, operative dal 1° gennaio 2014 e che abbiano domicilio fiscale e sede operativa in Sardegna. Insomma, pali, paletti, figli, figliastri e interventi parziali che, con molta probabilità, sortiranno uno scarso impatto nell’economia dell’Isola.

Un settore, il turismo, sulla cui performatività non può non intersecarsi la conferma di valori identitari per il Governatore Solinas: “La nostra Isola è riuscita a chiudere le ultime stagioni turistiche, comprese quelle più critiche per via della pandemia, con numeri da record, a dimostrazione della sua attrattività e del fascino che la rende meta privilegiata sia per il turismo nazionale e sia per quello estero”.

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Che la Sardegna sia una meta privilegiata, diciamocelo, è tutto da verificare alla luce della grande offerta di qualità presente (e maggiormente accessibile) in giro per l’Europa e nel mondo. Riflessioni che con scarsa probabilità possono tenere banco all’interno delle narrazioni da “piccolo mondo antico” tanto care alla classe dirigente locale.

Ad aggiungersi all’interpretazione del Governatore, l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Fasolino. “Sgravare le imprese che operano nel settore e fare il possibile per alleggerirne il peso della burocrazia è un obiettivo che ci siamo dati e che stiamo perseguendo”. Chissà perchè l’esponente di Giunta parli di sgravare quando la misura prevede l’obbligo di restituzione dopo 5 anni.

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Attenzione ancora alle classiche “note da bugiardino”. Le imprese ricettive turistiche, infatti, potranno usufruire dell’agevolazione nei limiti delle risorse disponibili nel bilancio della RAS (si opterà per un altro click day?) e nel rispetto dei limiti imposti dal Regolamento UE in materia di aiuti de minimis. Su questo punto, quindi, ci sarà da capire cosa dirà la Commissione UE (è stato fatto un passaggio con la von der Leyen da parte della Giunta?) oppure se tra qualche anno gli imprenditori/trici beneficiari saranno chiamati/e a restituire le somme non versate.

D’altronde poco potrà fregare a chi non sarà (si spera) più alla guida del Governo regionale.

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