Giovani e manovra, Francesco Cavallaro: “Ridurre precariato giovani”.

Ridurre la precarietà del lavoro per i giovani e risolvere la questione salariale. Questi i principali punti contenuti nella relazione del Segretario generale Francesco Cavallaro condivisi nel corso dell’apertura del Consiglio nazionale della CISAL, la Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori. Sindacato particolarmente critico nei confronti dell’ultima legge finanziaria, dove “si parla poco di lavoro” e dove manca “una vera riforma del fisco”.

“Un ritorno alla legge Fornero – ha spiegato Cavallaro – non tutelerebbe i giovani, molti dei quali esclusi dal mondo del lavoro. E’ vero che cala la disoccupazione ma è altrettanto vero che mancano quasi 700 mila lavoratori rispetto all’inizio della grande pandemia ed i nuovi posti di lavoro creati sono per lo più a termine, e quindi precari. Più è lontana la pensione per i lavoratori, più tardi i giovani si affacceranno al mondo del lavoro. Si dia la possibilità di andare in pensione con dignità ai lavoratori rimuovendo le attuali regole, si faciliti l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani. Se non si rilancia l’occupazione dei giovani, se non si danno certezze agli anziani, se non si incrementano i consumi, ben presto qualsiasi prestazione pensionistica sarà insostenibile. Crediamo – conclude – si possa e si debba fare di più in tema fiscale in cui è necessaria una revisione profonda dell’attuale impianto dell’Irpef, sotto il profilo della base imponibile, delle aliquote applicabili e delle detrazioni fiscali”.

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foto Confederazione Italiana Sindacati Autonomi Lavoratori