Giovani attori e sceneggiatori crescono: proseguono le attività de “Il Mago di Ozieri”.

Continuano le attività del cronoprogramma del progetto di solidarietà “Il Mago di Ozieri”. Promosso dall’Associazione ABICI, grazie al contributo del programma Corpo Europeo di Solidarietà, gestito in Italia dall’Agenzia Nazionale per i Giovani, i giovani attori e sceneggiatori “in erba” partecipanti al progetto, spiegano gli organizzatori, “stanno confermando un grande slancio creativo per parlare di disabilità e inclusione con semplicità e senza tabù”.

“Siamo entusiasti dell’evoluzione del progetto. In una società sempre più veloce e dove le occasioni di confronto sono sempre più mediate da “interposte persone digitali”, è importante riportare al centro l’individuo, con tutte le sue fragilità e punti di forza”, spiegano da ABICI.

“I giovani partecipanti – protagonisti dell’iniziativa fin dalla fase di scrittura della proposta progettuale – si stanno mettendo in gioco, creando dal basso una vera e propria performance teatrale che, a regime, sarà presentata in alcuni teatri cittadini. Una compagnia teatrale ‘sui generis’ impegnata anche nella ideazione di un format di discussione con stakeholders locali sul tema della disabilità che, con molta probabilità, sarà organizzato nelle prossime settimane”.

Un progetto, si legge ancora nella nota dell’Associazione ABICI, che vuole “contraddistinguersi per l’opportunità di realizzare un’attività socioeducazionale innovativa e sopperire al gap di opportunità culturali prodotte dall’emergenza sanitaria, nonchè offrire nuovi stimoli tra il gruppo dei partecipanti.

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“L’iniziativa – ha aggiunto Gabriele Frongia di ABICI – è, ancora, motivata dalla necessità di supportare lo sviluppo del pensiero critico dei giovani, l’inclusione dei partecipanti nella comunità locale e promuovere l’impegno, lo spirito d’iniziativa, l’altruismo dei ragazzi/e”.

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