Galway e Rijeka. Capitali europee della cultura 2020.

Una città dinamica sul limitare dell’Europa e un fulgido esempio di tolleranza e multiculturalismo. Così sono state definite le due Capitali europee della cultura, rispettivamente, Galway e Rijeka.

La più grande città del Connacht, provincia occidentale d’Irlanda, Galway è la terza città irlandese a conquistare il titolo di Capitale europea della cultura.

A partire da febbraio, in concomitanza con l’antico calendario celtico, il programma di Galway 2020 ruota intorno alle quattro feste celtiche di Imbolic, Bealtaine, Lughnasa e Samain.

I tre temi principali di Galway 2020 sono immigrazione, a Galway un abitante su quattro è nato fuori dall’Irlanda, paesaggio e identità linguistica. La vicepresidente del Parlamento europeo Mairead McGuinness – il cui collegio elettorale include Galway – descrive la città come sinonimo di cultura: “Galway ha una ricca tradizione letteraria, artistica e musicale – è la culla della lingua irlandese e allo stesso tempo moderna e globalizzata – un polo per tecnologia e dispositivi medici.
Sono lieta che questa città vivace e dinamica sul limitare dell’Europa abbia l’opportunità di mostrarsi all’intero continente.”

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Galway, IrlandaGalway condivide la nomina per il 2020 con Rijeka, Fiume, città sulla costa adriatica croata conosciuta per la sua atmosfera bohémien e i numerosi festival. Rijeka, che ospita il porto principale del paese, è la prima città croata ad essere nominata Capitale europea della cultura.

Con lo slogan “Port of diversity – Il porto delle diversità”, il programma di Rijeka 2020 sarà incentrato su tre temi fondamentali: acqua, lavoro e immigrazione. Il deputato croato di Renew Europe Valter Flego si è congratulato con la città per il titolo di Capitale europea della cultura – ricordando che proprio a Rijeka ha svolto i suoi studi di ingegneria meccanica: ” Rijeka può rappresentare uno splendido esempio di tolleranza e multiculturalismo per tutte le città europee. Sono certo che la città promuoverà questo evento nel modo giusto. Mi congratulo di cuore con la città nella quale ho studiato per il prestigioso riconoscimento.”

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