Formazione, scuola e cultura. I temi delle audizioni in commissione seconda.

La seconda commissione del Consiglio regionale, ieri ha espresso parere favorevole alla deliberazione n. 25/49 del 30 giugno 2021 che rimodula alcuni stanziamenti della legge 22\2021 riferiti alla formazione professionale. Nel corso dei lavori è stato da il via libera, all’unanimità, anche alla deliberazione n. 23/25 del 22 giugno 2021 sempre in materia di formazione professionale.

Entrambi i provvedimenti sono stati illustrati dall’assessora del lavoro Alessandra Zedda che, con particolare riferimento alla prima deliberazione, ha motivato la decisione dell’esecutivo regionale di destinare un milione di euro aggiuntivo, dei quattro originariamente stanziamenti, alle linee di intervento che riguardano green e blue economy, digitalizzazione e hospitality “non essendo pervenuti progetti in materia di economia circolare”.

Alessandra Zedda, Alfonso Marras
Alessandra Zedda, Alfonso Marras

Una ulteriore variazione riguarda lo spostamento di due milioni di euro su quattro complessivi, dalle formazione continua on the job, ai progetti riguardanti la formazione dei disoccupati che potranno essere assorbiti nei settori della green economy, dell’Ict e dell’ospitalità: “Tale incremento – ha precisato l’assessora consentirà di finanziare 54 proposte progettuali rispetto alle 36 finanziabili in origine, con l’obiettivo di finanziare tutte le 84 proposte formulate dalle agenzie formative che hanno risposto all’apposito avviso”.

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Successivamente la commissione ha ascoltato i rappresentanti del Cuss (Coordinamento unitario dello spettacolo dal vivo in Sardegna) sul tema della crisi del settore, i quali hanno illustrato un approfondito dossier sull’inadeguatezza della contribuzione regionale. La commissione ha sostanzialmente accolto all’unanimità le richieste avanzate dal Cuss affinché in sede di assestamento di Bilancio le risorse siano incrementate da 7 ad almeno 9 milioni. Il parlamentino della Cultura si è dunque impegnato per formalizzare tale richiesta attraverso una risoluzione ed un eventuale emendamento da presentare in sede di esame dell’assestamento.

A seguire le rivendicazioni “degli idonei della graduatoria del concorso Aspal”, approvata con la determina n. 411 del 9 marzo 2020 e che ha registrato 210 assunzioni su 510 idonei. Stefano Perra e Maurizio Mura, a nome degli oltre trecento in attesa di una possibile chiamata da enti e agenzie del sistema Regione, hanno chiesto una proroga della scadenza del 2022 della graduatoria stessa, auspicandone l’immediato scorrimento “alla luce delle dichiarata carenza di organico del sistema regionale ed in considerazione delle lungaggini che caratterizzano l’espletamento dei concorsi pubblici e delle selezioni”.

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I lavori del parlamentino dell’Istruzione si sono conclusi con l’audizione di Giuseppe Aquila, presidente del coordinamento dei presidenti del consiglio di circolo e di istituto, l’organismo nel quale sono rappresentate tutte i protagonisti del sistema scolastico. Il dottor Aquila ha esposto ai commissari le diverse problematiche che investono la scuola sarda e le ripercussioni dovute alla pandemia da Covid. La didattica a distanza, il pendolarismo, i collegamenti urbani ed extraurbani, l’edilizia scolastica, il sovraffollamento delle classi, sono stati i principali temi affrontati e sui quali si annuncia l’impegno dei commissari.