Fabiana Dadone: “Presto i risultati del tavolo interministeriale sui giovani”. Susy Matrisciano: “Giovani hanno pagato un caro prezzo”.

“Fra qualche giorno sarà pronta la relazione definitiva del tavolo interministeriale sui giovani”. Così la ministra per le Politiche Giovanili, Fabiana Dadone, ha anticipato la pubblicazione dei risultati sulla condizione giovanile, nel corso del convegno “SOS giovani: prevenire è meglio che curare”, andato in scena ieri al Senato della Repubblica e organizzato dai senatori M5s Susy Matrisciano, presidente della commissione Lavoro di Palazzo Madama, e Sergio Romagnoli, con la partecipazione della sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia, di Ernesto Burgio, del gruppo Covid-Sipps (Societa’ italiana di pediatria preventiva e sociale) e di Daniela Lucangeli, dell’universita’ di Padova.

“E’ necessario parlare di più di ragazzi ma soprattutto con i ragazzi – ha ricordato Dadone – In questo anno e mezzo si sono verificati fenomeni drammatici che si sono acuiti, per esempio i ‘Neet’, i ragazzi che non studiano e non lavorano. Dobbiamo dire ai nostri ragazzi che non sono soli, dobbiamo sostenerli e ricordare sempre – ha aggiunto Dadone – che il mondo degli adulti è al loro fianco. Per fare questo dobbiamo usare anche canali poco istituzionali, anche per raccontare il Recovery plan. E’ importante che il Piano di ripresa e resilienza parta dal basso. Dobbiamo raggiungere i ragazzi nel loro mondo e nei loro spazi”.

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“Qualche mese fa – ricorda la ministra pentastellata – ho deciso di istituire il tavolo interministeriale; so che questa non è la risposta più immediata e rapida, ma un ministero come il mio ha la caratteristica di essere trasversale e di coordinare le attività degli altri ministeri. Per cui quello che ho voluto fare è stato chiamare a raccolta il ministero della Salute per affrontare il disagio giovanile dal lato della salute psicologica in particolare dei ragazzi, oltre che alimentare perché sappiamo che sono anche aumentati i disturbi alimentari oltre che autolesionisti. Questo per riuscire a fare un coordinamento rispetto a tutte le attività che vengono fatte nei ministeri, ma che rappresentano dei tavoli singoli che poi non si coordinano tra di loro. Fra qualche giorno – conclude – usciremo con la relazione definitiva”.

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Sul tema dei giovani è poi intervenuta la presidente della Commissione Lavoro Susy Matrisciano: “Se dovessi scegliere una categoria da premiare in questa pandemia penso proprio che premierei gli adolescenti e i giovani in generale. Hanno pagato un caro prezzo. La politica – spiega – ha ancora molto da fare per loro, ma per intraprendere la strada giusta, la politica deve mettersi all’ascolto di tutti quegli scienziati che hanno speso la loro esistenza nello studio delle scienze evolutive e di tutte quelle discipline che oggi ci possono venire in supporto da genitori, da insegnanti, da educatori, da legislatori. Nel nostro Paese ci sono circa 2 milioni di ragazzi tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non studiano. Assistiamo a fenomeni come bullismo, cyberbullismo, atteggiamenti autolesionistici. Un sottobosco di disagi che abbiamo il dovere di affrontare, risolvere e prevenire”.

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“Oggi – conclude la presidente della Commissione Lavoro – abbiamo una sfida enorme da vincere: il Next generation Eu ci da’ la possibilità di ridisegnare davvero il Paese, il futuro. Ma il futuro appartiene ai giovani e dai giovani dobbiamo ripartire. Come? Iniziando più percorsi: sicuramente intraprendere una strada che porti ad affrontare ed eliminare i disagi, a curarli, a prevenirli. Non si può parlare di Next generation Eu senza che i giovani siano protagonisti”.

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