Difesa, Josep Borrell: “Una task force guidata dallo staff militare dell’UE”

L’emergenza sanitaria non sembra aver intaccato le missioni militari e civili dell’UE nel mondo. E’ quanto emerge dall’incontro in videoconferenza dei ministri della Difesa dell’Ue.

Per l’alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza  Josep Borrell: “Siamo d’accordo per cooperare e utilizzare le competenze militari a livello dell’UE per sostenere lo scambio di informazioni e la condivisione delle migliori pratiche tra gli Stati membri. A tal fine, potremmo istituire una task force con il servizio europeo per l’azione esterna, guidato dallo staff militare dell’UE”.

Nel corso della conferenza i ministri della Difesa europei hanno discusso sulle implicazioni della difesa della pandemia di Covid-19, concentrandosi in particolare sull’assistenza militare nella lotta contro la crisi e sulla situazione delle missioni e operazioni militari e civili dell’UE nel quadro della politica di sicurezza e di difesa comune (PSDC): “”Abbiamo pensato – prosegue Borrell – alle misure per difendere la salute del personale coinvolto nelle operazioni. Reputiamo importante mantenere la presenza dell’UE sul campo, soprattutto in quei paesi e regioni che sono già fragili e colpiti da instabilità.

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Sono 17 le missioni e operazioni PSDC dell’UE in tutto il mondo. Tra di esse sei operazioni militari. Nei giorni precedenti è stata varata l’operazione IRINI, a conferma di come l’emergenza Covid-19 non abbia rallentato le operazioni militari dell’Unione. Tra le principali missioni militari che vedono il coinvolgimento attivo dell’UE la missione Atalanta nel Corno d’Africa e la missione Althea in Bosnia ed Herzegovina. 

L’incontro è stato anche un’opportunità per i ministri della difesa di condividere esempi di come le rispettive forze armate hanno contribuito agli sforzi per contrastare la crisi di Covid-19 fornendo supporto logistico e di trasporto, costruendo ospedali a tempo di record, schierando il loro personale medico e supportando la polizia e altri servizi nazionali.

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In questo contesto è stato deciso di esplorare la creazione di una task force guidata dallo staff militare dell’UE per scambiare informazioni e condividere le migliori pratiche tra gli Stati membri dell’UE. Ciò sarebbe fatto in pieno coordinamento e complementarità con la NATO.

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