Diabete, il Baqsimi ora si paga.

A seguito di avvicendamenti tra ditte farmaceutiche, il Baqsimi, il glucagone in versione spray nasale, non sarà più disponibile gratuitamente. A ricordarlo la determinazione dell’AIFA, l’Agenzia Italiana per il Farmaco, dello scorso 10 ottobre, che ha disposto il passaggio del farmaco Baqsimi in classe C, ossia a pagamento.

Una decisione obbligata alla luce della cessione del farmaco da parte della Lilly, l’azienda produttrice, ad un’altra impresa con sede non in Italia, impossibilitata, pertanto, alla rinegoziazione del prezzo con AIFA.

“Pur avendo avuto rassicurazioni sul fatto che la Lilly garantirà che questo farmaco salvavita resti disponibile in questo periodo transitorio, la notizia ci preoccupa molto in quanto attualmente può essere fornito gratuitamente solo il glucagone da somministrare con iniezioni – fanno sapere dall’Associazione Diabete Zero ODV -. Non c’è dubbio che sia preferibile assumere un farmaco con una modalità meno comoda che non assumerlo affatto, tuttavia, la versione spray ha reso molto più semplice la somministrazione ai bambini, non solo da parte dei familiari ma anche di personale scolastico”.

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