“Delibere inopportune”, Daniele Cocco: “Congelare efficacia dei provvedimenti”.

Continuano ad elevarsi le voci contro il tentativo di avvelenamento dei pozzi messo in atto dalla Giunta Solinas, protagonista, dopo anni di inerzia e di scarsa qualità operativa, dell’approvazione di oltre 145 delibere a due giorni dalle elezioni regionali del 25 febbraio. Dopo la nota della presidente della Regione, Alessandra Todde, a chiedere il congelamento dei provvedimenti “inopportuni”, è stato l’ex consigliere regionale, Daniele Cocco: “Qualche giorno prima del voto per il rinnovo del Consiglio regionale l’esecutivo guidato da Solinas ha approvato ben 145 delibere in una sola seduta, una quantità di provvedimenti sproporzionato rispetto all’attività complessiva della Giunta in questi anni. Sono state deliberate importanti decisioni sul servizio del 118, in materia ambientale e energetica, sui lavori pubblici e di edilizia residenziale, assetto e organizzazione dell’Amministrazione regionale, sul Piano regionale di gestione dei rifiuti, sul nuovo statuto di Argea e della neo costituita Agenzia per lo sviluppo e la valorizzazione ippica, oltre alla solita miriade di contributi e sovvenzioni varie – ha aggiunto Cocco -. Decisioni che potevano benissimo essere rimandate al dopo elezioni, ma che la Giunta Solinas ha approvato a tutti i costi e in gran fretta prima di andare a casa. A distanza di una settimana dall’approvazione tante delibere non sono ancora consultabili sul sito della Regione Sardegna, consolidando la prassi ripetuta per tutta la legislatura di non far vedere ai cittadini i provvedimenti approvati”.

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“Come attuale vicepresidente della Commissione Sanità – conclude – chiedo che tutti i provvedimenti approvati nell’ultima seduta della Giunta Regionale in materia di sanità e assistenza sociale, comprese nomine e incarichi negli enti e agenzie regionali, siano congelate in attesa che venga proclamata la nuova Presidente scelta dai sardi e nominato il nuovo esecutivo. Un provvedimento che ritengo necessario e urgente per tutelare gli interessi della sanità regionale e dei cittadini”.

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