Cybersicurezza, Da Re: “Quali sono le norme comuni in materia?”.

Secondo la relazione 05/2022 della Corte dei conti europea “Cybersicurezza delle istituzioni, degli organi e delle agenzie dell’UE”, il numero di cyberattacchi a istituzioni, organi e agenzie dell’UE (EUIBA) è in rapido aumento. Secondo quanto emerge da tale indagine, visto che gli EUIBA sono strettamente interconnessi, le debolezze di uno di essi andrebbe ad intaccare gli altri minacciandone la sicurezza. In particolare, come ricordato dall’eurodeputato Gianantonio Da Re, la Corte ha sottolineato come il livello di preparazione degli EUIBA non sia commisurato alle minacce, tant’è che il numero di incidenti significativi registrati dagli organismi dell’UE è più che decuplicato tra il 2018 e il 2021.

LEGGI ANCHE:  Giovani: nasce l'Accademia della cybersicurezza.

Da qui l’interrogazione alla Commissione europea sulle misure previste per migliorare la preparazione degli EUIBA in materia di Cybersicurezza e sulle norme comuni per tutti gli organismi UE.

Secondo il commissario Johannes Hahn, lo scorso mese di marzo la Commissione ha proposto nuove norme per stabilire misure comuni in materia di cybersicurezza nelle istituzioni, negli organi e negli organismi dell’UE, attraverso la proposta di regolamento COM(2022)122 final .

“La proposta – afferma Hahn – è volta a rafforzare le capacità di resilienza e di risposta rispetto agli incidenti e alle minacce informatiche, come pure a garantire la sicurezza della pubblica amministrazione dell’UE in un contesto di crescenti
attività informatiche dolose. Il nuovo regolamento, laddove adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, stabilisce
un quadro di gestione, di governance e di controllo dei rischi per la cybersicurezza tra tutte le istituzioni, gli organi e gli organismi dell’UE”.

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili, Fondo europeo per la gioventù del Consiglio d'Europa, Gianantonio Da Re: "Discriminazione a danno delle associazioni giovanili italiane".

Più nel dettaglio la proposta prevede anche la creazione di un nuovo comitato interistituzionale per la cybersicurezza, l’ampliamento dei poteri in materia delle istituzioni, organi e delle agenzie dell’UE, la facilitazione dello scambio di informazioni. Ma, come confermato da Hahn, “l’iter legislativo per l’adozione del nuovo regolamento è ancora in corso”.