Consumi energetici. Da oggi le nuove etichette UE.

Per aiutare i consumatori dell’UE a ridurre le bollette energetiche e l’impronta di carbonio, a partire da oggi entra in vigore la nuova versione della famosa etichetta energetica UE. Le nuove etichette si applicheranno inizialmente a quattro categorie di prodotti: frigoriferi e congelatori, lavastoviglie, lavatrici, televisori (e altri monitor esterni), mentre dal 1º settembre usciranno le nuove etichette per lampadine e lampade con sorgenti luminose fisse.

Poiché un numero sempre maggiore di prodotti ha raggiunto le classi A +, A + + o A + + + secondo la scala attuale, la modifica più importante delle nuove etichette è il ritorno alla più semplice scala A-G, più rigorosa e concepita in modo che pochissimi prodotti siano inizialmente in grado di ottenere la classificazione “A”, lasciando un buon margine all’inclusione di prodotti più efficienti in futuro, fanno sapere dalla Commissione UE. I prodotti energeticamente più efficienti presenti ora sul mercato saranno infatti, di norma, etichettati “B”, “C” o “D”. Le nuove etichette, ancora, prevedono l’introduzione di nuovi elementi, tra cui un link QR a una banca dati a livello UE che consentirà ai consumatori di trovare maggiori dettagli sul prodotto.

LEGGI ANCHE:  Relazioni UE-Russia. Si conclude la due giorni di Borrell a Mosca.

Da oggi, inoltre, entrerà in vigore anche una serie di norme sulla progettazione ecocompatibile, in particolare per quanto riguarda la riparabilità e l’obbligo per i fabbricanti di tenere a disposizione i pezzi di ricambio per un certo numero di anni anche dopo l’interruzione della vendita nel mercato. I fabbricanti o gli importatori saranno ora obbligati a mettere a disposizione dei riparatori professionisti una serie di pezzi essenziali (motori e spazzole per motori, pompe, ammortizzatori e molle, cestelli di lavaggio ecc.) per almeno 7-10 anni dall’immissione sul mercato dell’UE dell’ultima unità di un modello. Anche per gli utilizzatori finali (vale a dire i consumatori che non sono riparatori professionisti, ma che amano effettuare essi stessi le riparazioni), i fabbricanti dovranno mettere a disposizione alcuni pezzi di ricambio per diversi anni dopo che un prodotto è stato ritirato dal mercato

LEGGI ANCHE:  Consumo di energia primaria nell’UE: -4% nel 2022.

Novità commentate oggi dalla Commissaria per l’Energia Kadri Simson: “L’etichetta energetica ha consentito ad ogni famiglia media in Europa di risparmiare varie centinaia di euro l’anno e ha motivato le imprese a investire in ricerca e sviluppo. Il nuovo sistema sarà più chiaro per i consumatori e garantirà che le imprese continuino a innovare e a offrire prodotti ancora più efficienti, con conseguente riduzione delle emissioni di gas a effetto serra”. 

Oltre a riscalare la classe di efficienza energetica del prodotto in esame, la nuova etichetta presenta icone più chiare e moderne. Come le precedenti, le etichette riscalate non mostrano solo la classe di efficienza energetica; per una lavatrice, ad esempio, indicano a un primo sguardo il numero di litri di acqua per ciclo, la durata di un ciclo e il consumo di energia misurato su un programma standardizzato.

LEGGI ANCHE:  David Sassoli: "Vicinanza e solidarietà a tutti coloro che soffrono"

Un’ulteriore significativa modifica è l’introduzione del codice QR in alto a destra: scansionandolo, i consumatori potranno ottenere informazioni supplementari sul modello del prodotto, ad esempio sulle dimensioni, le caratteristiche specifiche o i risultati delle prove a seconda dell’apparecchio. Tutti gli apparecchi presenti sul mercato dell’UE dovranno, poi, essere registrati in una nuova banca dati a livello UE, il registro europeo delle etichette energetiche (European Product Registry for Energy Labels), EPREL.

foto © Copyright Commissione europea 2020