Commissione seconda, sì alla Proposta di legge ”Omnibus”. Polemica sullo stanziamento di 560 mila euro all’APS La Sardegna verso l’Unesco.

Stamane la commissione Lavoro, Cultura e Pubblica Istruzione, ha espresso parere favorevole, per le parti di propria competenza, alla proposta di legge n. 284 “Disposizioni di carattere istituzionale-finanziario e in materia di sviluppo economico e sociale”, nonostante il voto contrario degli esponenti di Pd, 5 Stelle e Progressisti.

Nel corso delle rispettive audizioni, gli assessori della Pubblica Istruzione e della Cultura, Andrea Biancareddu (Udc), e del Lavoro, Alessandra Zedda (Fi), hanno illustrato le misure e gli stanziamenti previsti nella proposta di legge cosiddetta “ominibus” e che agli articoli 6, 15, 20, 22, 23 e 24 tratta gli argomenti riferiti alla Cultura e all’Istruzione mentre riserva all’articolo 7 la trattazione dei temi del Lavoro.

LEGGI ANCHE:  Recovery Plan Sardegna, Desirè Manca: "Trasparenza negata a tutti i sardi".

I consiglieri della minoranza dal canto loro hanno chiesto di programmare le audizioni dei portatori di interesse ad incominciare dai rappresentanti del mondo delle imprese e dell’istruzione, dei sindacati e delle associazioni.

Un vivace scambio di opinioni si è sviluppato poi sull’articolo 24 della Pl che prevede la modifica della legge 22 sulla lingua sarda, introducendo nella norma la distinzione tra variante logudorese e campidanese. Accogliendo le richieste dei consiglieri della minoranza Comandini (Pd), Desirè Manca (M5S) e Laura Caddeo (Progressisti) e anche del rappresentante del Psd’Az, Gianfranco Mariano Lancioni, l’assessore Biancareddu ha annunciato il ritiro della norma.

Commissione Lavoro
Commissione Lavoro, Cultura e Pubblica Istruzione

Una ulteriore polemica ha interessato lo stanziamento di 560 mila euro previsto in favore dell’associazione di promozione sociale “APS La Sardegna verso l’Unesco” con la conseguente richiesta delle minoranze “perché si proceda ad un’immediata verifica su chi ricopra l’incarico di presidente dell’associazione”.

LEGGI ANCHE:  Il nuovo Consiglio regionale. Le prime ipotesi sui nuovi rappresentanti dell'Aula.

Numerose le disposizioni in materia di lavoro con l’introduzione anche di importanti novità (istituzione di un apposito fondo lavoro e delle academy) e la riposizione di una serie di aiuti, soprattutto per le categorie produttive escluse dai precedenti interventi di sostegno e di supporto per affrontare le conseguenze della crisi da Covid.

“Le legge – ha dichiarato in conclusione del suo intervento l’assessora Zedda – potrà trovare piena applicazione e poter dare le risposte che tanti operatori e molti lavoratori attendono, soltanto se sarà approvata in tempi brevi dal Consiglio regionale, in caso contrario sarà difficile poter predisporre avvisi e bandi in tempi utili (dicembre 2021) per soddisfare le attese e le esigenze del mondo delle produzioni e del lavoro”.     

LEGGI ANCHE:  Commissioni: il calendario della settimana.