Carta digitale per gli studenti Erasmus+, Da Re: “L’applicazione è conforme alla legislazione UE sulla protezione dei dati?”.

Lo scorso 21 settembre la Commissione europea ha annunciato – nell’ambito dell’iniziativa della “Carta europeo dello studente annunciata nella comunicazione sulla realizzazione dello spazio europeo dell’istruzione – il lancio di un’applicazione mobile Erasmus+, accessibile in tutte le lingue dell’UE e dotata di una carta integrata per gli studenti beneficiari del programma di mobilità europeo Erasmus+.

Una piccola rivoluzione digitale, ricorda l’eurodeputato del gruppo ID, Gianantonio Da Re, che permetterà “agli studenti Erasmus di poter gestire tutte le pratiche amministrative relative al loro periodo di mobilità, dalla ricerca alla selezione dell’università di destinazione, nonché sottoscrivere il loro contratto formativo” e che la carta digitale “faciliterà inoltre l’accesso a servizi, musei, attività culturali riservate agli studenti della loro università e del Paese ospitante”.

LEGGI ANCHE:  Uniss, è tempo di Erasmus+.

Da qui la richiesta dell’esponente di Identità e Democrazia alla Commissione europea circa la conformità della nuova applicazione alla legislazione dell’UE sulla protezione dei dati.

Sul rispetto delle prescrizioni in materia di protezione dei dati personali, la Commissaria per le Politiche giovanili Mariya Gabriel, ha confermato che “la Commissione è il titolare del trattamento dei dati personali effettuato nell’ambito dell’applicazione Erasmus+, compreso il trattamento dei dati forniti dagli utenti nell’ambito della generazione della carta dello studente virtuale”, rispettando così tutti gli obblighi imposti dal regolamento (UE) 2018/1725 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2018, sulla tutela delle persone fisiche in relazione al trattamento dei dati personali da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi dell’Unione e sulla libera circolazione di tali dati.

Sull’estensione del servizio anche per tutte le altre categorie di studenti europei, la Gabriel ha ricordato che “la carta europea dello studente virtuale nell’applicazione Erasmus+ sarà utilizzata principalmente dagli studenti Erasmus+ che partecipano a una mobilità. Il progetto “Carta europea dello studente” interesserà tuttavia tutti gli studenti e trasformerà le carte dello studente esistenti (sia fisiche che digitali) emesse da organizzazioni studentesche o istituti di istruzione superiore in carte europee dello studente. Ciò – conclude l’esponente della Commissione von der Leyen – contribuirà a promuovere un’identità europea tra gli studenti, consentendo a tutti di beneficiare del riconoscimento dello status di
studente quando studiano e seguono una formazione all’estero”.

LEGGI ANCHE:  Paesi extra UE, ENAC. Fino al 14 luglio restrizioni per 13 Paesi.

foto Copyright: European Union