“Carriere alias”, il Consiglio regionale respinge la mozione di Fratelli d’Italia.

L’Aula del Consiglio regionale della Lombardia ha respinto con 33 voti contrari e 4 astenuti (i favorevoli sono stati 35) la mozione sugli interventi da adottare contro la diffusione dei regolamenti scolastici sulle cosiddette “carriere alias” (primo firmatario Giacomo Zamperini, Fratelli d’Italia), ovvero la sostituzione del nome anagrafico con quello di “elezione”.

I regolamenti scolastici sulle cosiddette “carriere alias” prevedono la possibilità per gli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado di consentire agli studenti che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita di utilizzare in classe un nome scelto da loro: cioè, la sostituzione temporanea del nome anagrafico con quello di “elezione”. Inoltre, le “carriere alias” prevedono anche la possibilità di predisporre spazi “gender neutral” all’interno delle scuole e, per gli studenti “transgender”, l’uso di spazi riservati (bagni, palestre, spogliatoi, ecc.) a persone del sesso opposto.

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Il testo della mozione chiedeva all’Ufficio Scolastico regionale di effettuare una ricognizione degli istituti scolastici secondari di primo e secondo grado che hanno già adottato regolamenti sulle “carriere alias”.

Infine, la mozione proponeva l’invio, attraverso l’Ufficio Scolastico, di una circolare in cui si ricordi a tutti i Dirigenti scolastici la necessità di rispettare la normativa vigente in materia.

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