Capire il mondo contemporaneo attraverso la cultura classica. Il laboratorio “Ilioupersis” arriva a Cagliari.

Docenti e studenti universitari escono dalle aule per raccontare attraverso versi, analisi e discussioni, i pensieri dei Greci antichi. Il 4 e il 5 maggio arriva a Cagliari il laboratorio itinerante “Ilioupersis. La città sotto assedio”, il progetto di ricerca che porta fuori dalle aule universitarie docenti e studenti per incontrare la cittadinanza.

Il 4 maggiodalle ore 10.30 al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, tra statue, bronzi e iscrizioni si interpreteranno i mali del presente con Alberto Camerotto che introdurrà il tema della  resistenza della città e della civiltà di fronte alla guerra. Seguiranno in sequenza gli interventi dei giovani studiosi del Laboratorio di Aletheia Ca’ Foscari: Ludovica Consoloni sulle donne e la violenza della guerra; Federica Leandro sul pianto delle madri, delle spose, delle figlie, sul lutto e i riti del dolore; Federico Tanozzi sui significati della morte di Priamo, il vecchio re di Troia; Enrico Chies spiega qualcosa su come gli agoni sportivi, proprio a partire dalla Grecia antica, possono diventare segni per il confronto e per la pace.

LEGGI ANCHE:  'Zeus': l'impegno della Polizia di Stato contro la violenza di genere

Alle 17.30 presso la Pinacoteca del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari si prosegue con gli interventi di Valeria MelisMorena Deriu e Duilio Caocci.

La giornata conclusiva del 5 maggio, infine, si terrà al Liceo G.M. Dettori dalle ore 9.00. Qui i giovani di Aletheia, insieme ad Alberto Camerotto e Valeria Melis, spiegheranno cosa significa raccontare la violenza della guerra, come testimonianza e come monito, e ancora quanto sia importante la lettura di racconti antichi e moderni per interpretare temi, motivi, parole e capire cosa succede realmente.