Cagliari: non bastano cuore e carattere.

Finisce con una sconfitta il 2020 per il Cagliari. Contro la Roma l’11 del tecnico Di Francesco non va oltre il 3-2. Prestazione convincente, nonostante il risultato, con un Joao Pedro in grande spolvero e autore di una doppietta.

Dopo un primo tempo sofferto, con la Roma in vantaggio con Veretout, il Cagliari è venuto fuori con autorità nella fase iniziale della ripresa, trovando il pareggio con Joao Pedro ma, complici alcuni episodi, la Roma si è riportata sotto e ha segnato due gol con Dzeko e Mancini. Il Cagliari, però, non si è arreso, accorciando le distanze grazie ad un rigore ancora trasformato da Joao Pedro.

Cagliari schierato da Di Francesco con un 3-5-2, con Cragno tra i pali, Walukiewicz, Ceppitelli e Godin in difesa, linea di centrocampo formata da destra a sinistra da Zappa, Nandez, Marin, Rog e Lykogiannis, coppia d’attacco con Simeone e Joao Pedro.

Cagliari subito messo sotto pressione dalla qualità e organizzazione di gioco della Roma. Al 10′ i rossoblù provano a farsi vedere dalle parti di Mirante: affondo di Zappa, cross dalla destra per Lykogiannis, conclusione senza successo.

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Sugli sviluppi della ripartenza i giallorossi passano in vantaggio con Veretout: cambio di campo di Mkhitaryan per Karsdorp, che fa arrivare un pallone dalle parti di Veretout. Deviazione sporca dall’interno dell’area che supera Cragno.

Situazione in salita per il Cagliari che, dopo il passivo, deve fare a meno dell’infortunato Rog, sostituito da Oliva.

Al 22′ palla lunga di Cristante per Pedro, pronto il tiro, Cragno si oppone senza patemi. Al 29′ punizione di Pedro, Cristante devia sotto la traversa ma ancora Cragno salva il raddoppio giallorosso sparando alto sopra la traversa. Dall’angolo, il colpo di testa di è di Kumbulla nel mucchio, il portierone rossoblù è sul pezzo e manda nuovamente in corner. Roma pericolosissima sui calci piazzati.

Il Cagliari prova a farsi vedere con maggior insistenza nella metacampo romanista. Al 35′ Lykogiannis trova una verticalizzazione per Marin, volata del rumeno e cross dalla sinistra per Simeone che manca di poco un pallone interessante.

Nel finale del primo tempo, Marin strappa palla a Dzeko al limite dell’area rossoblù e fa partire il contropiede, condotto velocemente da Nandez. L’uruguayano apre per Zappa, intelligente cross al centro per Marin, il rumeno tira di prima intenzione ma fuori dallo specchio della porta di Mirante.

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Nella ripresa il Cagliari è visibilmente più aggressivo. Al 57′ Joao Pedro dal fondo rimette indietro per Simeone, destro teso a cercare l’angolo, fuori di pochissimo. Subito dopo ancora Simeone intercetta un azzardato passaggio centrale di Mancini, salta Kumbulla portandosi il pallone sul destro, la botta però è alta. Ma il gol arriva poco dopo con Joao Pedro: sulla trequarti colpo di testa di Oliva per Joao Pedro che si porta avanti il pallone col petto e scarica di destro nell’angolino di Mirante.

Insistono i rossoblù con Marin su calcio di punizione all’altezza dell’area di rigore, Simeone svetta e di testa gira verso la porta, Mirante è battuto ma non la traversa.

Fonseca cambia Kumbulla e Pedro con Ibanez e Pellegrini. Al 71′, a sorpresa, la Roma mette ancora la freccia: cambio di campo di Ibanez per Karsdorp, controllo orientato e palla al centro per Dzeko, facile il tocco in rete del bosniaco.

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Cambio forzato nella Roma al 73′: Mirante si arrende ad un guaio muscolare, tra i pali subentra Pau Lopes. Fonseca manda dentro anche Smalling per Cristante. La Roma sfiora il terzo gol al 76′: errore di Bruno Peres in rifinitura, Oliva controlla male e diventa un retropassaggio per Veretout, Cragno è reattivo a chiudere in angolo. Pallone in area, sponda di’ Smalling per Mancini che ancora di testa mette dentro.

Di Francesco inserisce Pavoletti e Sottil per Simeone e Lykogiannis. Ultima sostituzione anche nella Roma, fuori Dzeko per Borja Mayoral. Nel Cagliari all’85’ dentro Pereiro e Caligara per Godin e Marin.

A meno di 30 secondi al 90′ il Cagliari guadagna un calcio di rigore per un fallo di Villar su Joao Pedro. Joao con un destro secco nell’angolo supera Pau Lopes e accorcia. Finisce così all’Olimpico. Si ritornerà sui campi della Sardegna Arena il prossimo 3 gennaio contro il Napoli.

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