Barriere architettoniche, Fiabaday: “Sostenere il diritto all’accessibilità”.

“L’accessibilità è un diritto, non un privilegio”. FIABA Onlus lo ripete da oltre vent’anni e lo ha ripetuto, con forza, anche durante il XXI FIABADAY, la Giornata Nazionale per l’Abbattimento delle Barriere Architettoniche che si è svolta oggi a Roma, in piazza Colonna. Organizzata, ogni anno, in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, FIABADAY è una giornata simbolo per parlare di quotidianità che può fare la differenza per rendere il mondo accessibile a tutti, senza barriere, fisiche e culturali. La mancanza di accessibilità, infatti, porta all’esclusione sociale ed è così che il problema del singolo assume una dimensione collettiva.

“Un luogo che non viene progettato accessibile fin dall’inizio può letteralmente ‘disabilitare’ chiunque, in qualsiasi momento – ha sottolineato il presidente di FIABA, Stefano Maiandi -. Gli spazi in cui ci muoviamo non fanno solo da sfondo alla nostra quotidianità ma svolgono un ruolo di primo piano all’interno di una logica di discriminazione. Capire come l’ambiente possa escludere le persone è fondamentale, perché le barriere culturali vengono prima di quelle architettoniche. In un mondo dove purtroppo le barriere sono ancora tante, l’unica differenza accettabile è quella che possiamo fare con le nostre azioni”.

LEGGI ANCHE:  Cagliari: verso lo Sportello unico su costruzioni eco sostenibili e incentivi “Eco Bonus”.

E come declinare queste azioni sul territorio, nei contesti lavorativi, sociali, culturali e amministrativi, è stato il filo conduttore della XXI edizione del FIABADAY che ha visto confrontarsi, in piazza, rappresentanti delle Istituzioni, degli ordini professionali, delle aziende e dell’associazionismo. Sei i panel di discussione in cui è stata divisa la mattinata: tecnologia e integrazione dei processi ai fini della qualità della vita; accessibilità e trasporti; inclusione degli spazi privati e comuni ai fini di una totale integrazione della vita; qualità della vita nelle nostre città – i Peba; la casa il primo ambiente per garantire una qualità della vita; l’accessibilità nel mondo del lavoro.

E proprio su proposta di FIABA è stato introdotto, con la legge di Bilancio 2022, il bonus 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Una detrazione, rinnovata quest’anno fino al 2025, che può essere utilizzata per tutti gli edifici, non solo abitazioni e condomini. Inoltre, non è necessario essere una persona con disabilità o avere più di 65 anni, ma è l’intervento che conta, purché venga utilizzato per i reali scopi di riduzione e abbattimento delle barriere.

LEGGI ANCHE:  Abbattimento barriere architettoniche: approvati gli indirizzi operativi.