Armi all’Ucraina: altri 300 milioni per l’ultimo “pacchetto per la pace”.

L’amministrazione Biden ha annunciato lo stanziamento di altri 300milioni di euro in armamenti per “la difesa” dell’Ucraina. Un 37esimo stanziamento, dall’inizio del mandato del Presidente Joe Biden, che poco comunica circa la volontà degli Stati Uniti d’America di voler concludere il conflitto con la Federazione Russa.

Nel nuovo pacchetto “per la pace” ci saranno gli immancabili missili HIMARS, obici da 155 mm, colpi di artiglieria, mortai da 120 mm e sistemi anti-corazza At-4, razzi aerei Hydra, armi leggere e autocarri.

“I nostri sforzi comuni – ha dichiarato nell’occasione il Segretario alla Difesa, Lloyd J. Austin – stanno facendo la differenza per i difensori dell’Ucraina e sottolineano quanto il Cremlino abbia sbagliato i propri calcoli. Putin pensava di poter facilmente rovesciare il governo democraticamente eletto di Kiev”.

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Andando oltre le dichiarazioni da cowboy, purtroppo, il vero dato reale è che sul campo di battaglia dal 2014 si continua a consumare l’ennesima tragedia umana. Una crisi geopolitica che si sarebbe potuta evitare con una maggiore azione diplomatica e con minore sudditanza da parte dei cosiddetti “partner” USA, a partire dall’Unione europea.

foto Air Force Senior Airman Cydney Lee