Aiuti umanitari all’Artsakh, Loucas Fourlas: “Fallimento istituzioni europee”.

“Nonostante le continue denunce e condanne degli azeri per crimini di guerra, ciò che sta accadendo nella regione è a dir poco un autentico fallimento da parte delle istituzioni europee. Questo fallimento sta portando alla catastrofe”, ha dichiarato recentemente l’eurodeputato del Partito Popolare Europeo, Loucas Fourlas, intervenendo sulla crisi umanitaria nel Caucaso.

“Si tratta di una catastrofe umanitaria poiché, secondo previsioni e stime specialistiche, un abitante su tre della regione non sopravvivrà all’inverno senza riscaldamento, medicine e cibo. Non possiamo chiudere gli occhi di fronte a ciò che gli armeni che vivono nell’Artsakh stanno attraversando da così tanto tempo”.

Sulle azioni intraprese dalla Commissione Ue per garantire che l’Azerbaigian metta immediatamente fine alle sue azioni ostili contro i civili armeni il commissario Janez Lenarčič ha risposto che “la prima priorità dell’UE è garantire una situazione sicura e assistenza alle persone che rimangono nel Nagorno-Karabakh e quelli sfollati in Armenia. Per quanto riguarda l’Azerbaigian, l’UE deve garantire i diritti e la sicurezza degli armeni del Karabakh. L’UE chiede un monitoraggio permanente e indipendente sul campo. Le azioni – prosegue l’esponente della Commissione Ue – dovrebbero essere accompagnate da un dialogo autentico tra gli armeni di Baku e del Karabakh. L’UE chiede a tutti la ripresa dei negoziati tra Armenia e Azerbaigian, in vista della conclusione di un trattato di pace. L’UE ha fornito 10 milioni di europer sostenere le persone bisognose in Armenia e Azerbaigian. L’UE sta fornendo assistenza di emergenza attraverso i suoi partner umanitari. Un totale di 13 Stati membri hanno fornito assistenza in natura attraverso il Meccanismo di protezione civile dell’UE”.

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