Accordo Serbia-Kosovo, Borrell: “Soluzione che dimostra responsabilità”.

Pristina e Belgrado hanno siglato l’accordo sulla libertà di movimento tra i due Paesi dopo le recenti tensioni al confine tra i due Paesi dei Balcani, nate per la volontà del Governo kosovaro di imporre dal primo di agosto alla popolazione serba – maggioritaria nel nord del Kosovo – documenti di identità emessi dalle autorità kosovare e la sostituzione delle targhe automobilistiche serbe con quelle nazionali.

Per effetto dell’accordo i serbi del Kosovo, così come tutti gli altri cittadini, potranno viaggiare liberamente tra il Kosovo e la Serbia utilizzando le attuali carte d’identità.

La ricomposizione delle relazioni diplomatiche è stata commentata positivamente dall’Alto rappresentante dell’UE, Josep Borrell: “Sono felice di annunciare il raggiungimento dell’accordo sulla libertà di movimento tra il presidente della Serbia Aleksandar Vučić e il primo ministro del Kosovo Albin Kurti, giunto al termine della riunione della scorsa settimana a Bruxelles e degli intensi sforzi dei due Paesi. Questa intesa è nell’interesse di tutti i cittadini del Kosovo e della Serbia. Vorrei ringraziare entrambi i leader per averlo realizzato, in particolare il presidente Vučić, che ha mostrato responsabilità e leadership”.

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“Ma – ha evidenziato Borrell – ci sono ancora alcuni problemi in sospeso e mi aspetto che entrambi i leader continuino a mostrare pragmatismo e costruttività per risolvere il problema sulle targhe. Con le sfide che noi europei stiamo affrontando, l’Europa non ha bisogno di ulteriori tensioni. Abbiamo bisogno di soluzioni nei Balcani occidentali”.

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