Accoglienza profughi ucraini: 3,5 miliardi di euro per gli Stati membri. Commissione europea: “Sospendere per un anno i dazi sui prodotti ucraini”.

La Commissione europea ha erogato più di 3,5 miliardi di euro di anticipi agli Stati membri per aiutarli a gestire l’arrivo delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. I pagamenti sono stati effettuati nell’ambito dell’Azione di coesione per i rifugiati in Europa (CARE).

“L’UE è solidale con l’Ucraina contro l’invasione della Russia e con i nostri Stati membri nel loro sforzo di solidarietà per accogliere le persone in fuga dalla guerra – ha dichiarato nell’occasione la Commissaria per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira -. Oggi vediamo un altro risultato concreto della nostra solidarietà con la mobilitazione dei fondi di coesione dove questi sono più necessari”. 

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Dopo l’invasione russa del 24 febbraio, la Commissione ha mobilitato un notevole sforzo per sostenere i civili ucraini e per aiutare gli Stati membri a gestire al meglio l’accoglienza. In particolare, ha introdotto la possibilità di mobilitare in modo flessibile le risorse disponibili dalla politica di coesione nell’ambito dei programmi 2014-2020, la possibilità di un cofinanziamento al 100% e ha proposto di aumentare di 3,5 miliardi di euro il prefinanziamento nell’ambito di REACT-EU.

Contestualmente la Commissione ha proposto di sospendere per un anno i dazi all’importazione dei prodotti ucraini verso l’Unione europea. Questa proposta, che costituisce un gesto di sostegno senza precedenti verso un Paese in guerra, includerebbe anche la sospensione per un anno di tutte le misure antidumping e di salvaguardia dell’UE che gravano sulle esportazioni di acciaio. 

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Questa misura ambiziosa dovrebbe servire a rilanciare le esportazioni dell’Ucraina nell’UE, aiutando produttori ed esportatori ucraini. La proposta dovrà essere esaminata e approvata dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea.

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