Progressisti: “Solinas firmi l’ordinanza sulle seconde case”.

Evitare gli errori del passato sulla gestione dei flussi in arrivo nell’Isola. Questa la richiesta del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale al Presidente Christian Solinas, al quale è stato chiesto di firmare una nuova ordinanza per impedire gli spostamenti verso l’isola per motivi che non siano legati a quelli previsti dai decreti legge del Governo, ovvero le ormai note comprovate esigenze lavorative, di necessità e i motivi di salute.

“Il primo dovere del presidente della Regione – per i consiglieri progressisti – è quello di difendere la salute dei sardi e la zona bianca conquistata grazie all’impegno delle cittadine e dei cittadini delle nostre comunità. Ha la possibilità di farlo. Faccia valere l’autonomia che la Sardegna ha grazie al suo Statuto speciale, come hanno fatto la Valle d’Aosta e l’Alto Adige, con documenti che non sono in contraddizione con le direttive nazionali”.

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Un appello che richiama immediatamente agli errori commessi nel corso della scorsa stagione estiva nell’Isola, quando – complice la riapertura delle discoteche, l’assenza di controlli anti-covid agli arrivi e l’azione di un Governo nazionale indubbiamente poco attento e rispettoso dell’autonomia dell’Isola – la situazione andò completamente fuori controllo, reintroducendo pesanti limitazioni alle attività e alla mobilità delle persone in Sardegna.

Falle organizzative e un rapporto poco collaborativo tra Stato-Regione che, se non risolte anzitempo, potrebbero riproporre quanto già accaduto l’estate scorsa.

“Diventa fondamentale – evidenziano i progressisti – avviare tutte le interlocuzioni necessarie con i vettori aerei e navali per una stima almeno approssimativa degli arrivi che potrebbero verificarsi da ora a Pasqua, per organizzare in modo funzionale i controlli nei porti e negli aeroporti. Preoccupano infatti le dichiarazioni del commissario dell’Ats sull’impossibilità di effettuare le verifiche previste e il conseguente tracciamento su un numero di passeggeri in arrivo più elevato rispetto a quello di questi giorni, l’esatta condizione che potrebbe verificarsi nelle prossime settimane”.

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