Estate, socializzare è un problema per il 43% dei giovani.

L’Estate da sempre rappresenta la stagione del divertimento e della spensieratezza, ma anche il periodo dell’anno più angosciante per i giovani italiani. Nella seconda estate dell’epoca pandemica con le relazioni sociali al minimo tra i ragazzi/e italiani/e aumenta l’incapacità relazionale e la difficoltà di interazione con i propri coetanei.

Un quadro a tinte fosche che emerge dal sondaggio dell’Eurodap, l’Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico, per il quale il 43% dei giovani esprimerebbe paura e preoccupazione verso le proprie capacità di socializzazione, mentre per l’87% dei genitori intervistati le conseguenze della pandemia hanno portato a un generalizzato peggioramento delle capacità relazioni dei figli.

Per Eleonora Iacobelli dell’Eurodap, “tra chiusura delle scuole, Dad e luoghi della socializzazione off-limits, è stato registrato tra i giovani un forte aumento dello stress percepito e una maggiore paura e sfiducia nel futuro, dovuta alla mancanza di continuità e allo stravolgimento della routine quotidiana. E’ fondamentale che i ragazzi siano messi in condizione di riappropriarsi delle modalità comunicative adeguate ad ogni età, che riscoprano il contatto e l’attività fisica, il senso di libertà e del movimento”.

LEGGI ANCHE:  Fondazione Soleterre: "17,3% degli adolescenti pensa che sarebbe meglio morire".