Poste Italiane per lo sviluppo economico e sociale dell’Isola.

Quasi 600 milioni di PIL, oltre 9 mila e cinquecento posti di lavoro e circa 250 milioni di euro di reddito distribuiti ai lavoratori impiegati nel sistema economico. È questo l’impatto economico generato dai fornitori italiani utilizzati da Poste Italiane nell’Area Centro (Sardegna, Lazio, Abruzzo, Molise) seconda nella creazione del “valore aggiunto” solamente all’Area Nord Ovest del Paese.

In Sardegna sono oltre 3200 le risorse impiegate tra personale di Staff, operatori dei 441 uffici postali e dei 70 centri di distribuzione della corrispondenza e dei pacchi.

Focalizzando l’attenzione sulla Sardegna, può essere esemplificativa una delle recenti iniziative a forte impatto sociale ed economico intraprese da Poste Italiane. Sono stati infatti oltre 450 gli interventi straordinari effettuati nell’ambito del progetto “Piccoli Comuni”: oltre all’oggettiva valenza sociale, tali interventi hanno generato reddito e lavoro per le imprese locali attraverso le 214 nuove abilitazioni al servizio Wi-Fi gratuito in ufficio postale che portano a 346 gli uffici abilitati; la realizzazione di opere di “decoro urbano”, effettuate in 202 piccoli comuni e frazioni, in particolare con il restyling delle cassette rosse; le 38 installazioni di nuovi ATM Postamat per un totale di 251 presenti sul territorio; i 6 interventi di abbattimento di barriere architettoniche per facilitare l’ingresso negli uffici postali.

LEGGI ANCHE:  Covid nell'Isola: 2 decessi e 2870 positivi.

Poste Italiane conferma, inoltre, la tradizionale vocazione dei sardi al risparmio con uno stock ad oggi pari a oltre 1 milione di Libretti di Risparmio e circa 930mila Buoni Fruttiferi Postali.

La speciale “classifica” del risparmio postale è guidata dalla provincia di Sassari, che detiene il primato con un numero di Libretti che supera le 300.000 unità.
Il capoluogo turritano e la sua provincia precedono la città metropolitana di Cagliari e la provincia del Sud Sardegna, collocate al secondo ed al terzo posto nella graduatoria regionale rispettivamente con 253.000 e 249.000 libretti attivi. A seguire la provincia di Nuoro con oltre 140.000 aperture ed infine Oristano con un numero che va oltre i 115.000 Libretti in essere.

LEGGI ANCHE:  Generazione post-Covid: stop alla Dad. Crolla la fiducia nella politica.

Rilevante anche il dato relativo ai Buoni Fruttiferi con un totale regionale che sfiora le 930.000 sottoscrizioni. In questo caso a detenere il primato è il Sud Sardegna (279.203 unità) seguito dalla provincia di Sassari (192.552) dalla città metropolitana di Cagliari (184.993) e dalla provincia di Oristano (167.829). Chiude la classifica la provincia di Nuoro con 104.744 Buoni fruttiferi attivi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.