Volontariato. I vertici europei si incontrano in Sardegna.

Martedì 27 e mercoledì 28 agosto i rappresentanti del consiglio direttivo del Centro Europeo del Volontariato si riuniranno nella Città di Cagliari per discutere sugli scenari futuri e definire una proposta del mondo della solidarietà all’Unione Europea. Il meeting è organizzato da Sardegna Solidale, che sarà rappresentata dal Presidente Giampiero Farru. Il Centro Europeo del Volontariato è una organizzazione con sede a Bruxelles che ha tra i suoi compiti la trasmissione alle istituzioni dell’Unione Europea delle priorità collettive del mondo della solidarietà. All’interno del Cev sono presenti oltre sessanta organizzazioni di ben 29 paesi europei. Presidente del Cev è la rumena Cristina Rigman. L’Italia è rappresentata da Giampiero Farru, presidente del Csv Sardegna Solidale, eletto nel board nel corso dell’assemblea generale tenutasi a Vienna nell’ottobre di due anni fa.

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Si discuterà sugli scenari europei, sul ruolo del Cev e delle organizzazioni aderenti, sui rapporti con le istituzioni europee, sulla progettualità promossa dal Cev e sul concorso “Capitale Europea del Volontariato” che vedrà Padova rivestire questo ruolo per il 2020. 

In Europa il 19 per cento della popolazione è impegnato nel volontariato. Per questo, secondo il Cev, il volontariato è uno dei pilastri per la coesione sociale nei paesi dell’Unione Europea ed è pertanto necessario che venga sostenuto. In occasione delle recenti elezioni europee, il Cev ha così proposto ai candidati di aderire alla campagna “Vote volunteer vision” (“Vota la visione del volontariato”), che intende misurare il “valore reale” del volontariato attraverso studi e ricerche ufficiali a livello europeo, di coordinare entro un unico quadro normativo le politiche di volontariato delle diverse istituzioni europee, di riconoscere le competenze acquisite tramite il volontariato, e di includere il volontariato come priorità nella programmazione europea 2021-2027. Queste richieste sono sintetizzate nelle “cinque R”, ovvero Real value (vero valore), Regolamentary framework (regolamentazione), Recognition (riconoscimento), Resources (risorse) e Refugees welcome (accoglienza).

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La visione del Cev è infatti quella di un’Europa in cui il volontariato occupa un ruolo di primo piano nella costruzione di una società coesa e inclusiva basata sulla solidarietà e su una cittadinanza attiva. La sua missione consiste dunque nel creare una realtà politica, sociale ed economica europea che favorisca la messa in atto del potenziale completo del volontariato, promuovendolo come esempio di cittadinanza attiva in Europa e cercando il giusto riconoscimento da parte del pubblico, dei mezzi di comunicazione, delle imprese e dei responsabili politici di ogni livello.

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