Alla scoperta della Sella del Diavolo con il progetto “Isula” di Amici di Sardegna.

Proseguono le attività del progetto “Isula – viaggio esperienziale nelle meraviglie della Sardegna”, ideato e realizzato dall’Associazione Amici di Sardegna ETS, allo scopo di promuovere il territorio isolano. La prossima tappa del progetto toccherà domenica 28 novembre la Sella del Diavolo, luogo simbolo del cagliaritano, che nel corso dei millenni ha ospitato gli insediamenti delle civiltà che si sono succedute nell’Isola.  

Il programma della giornata prevede tre escursioni, della durata di due ore, che si svolgeranno alle 9, alle 11 e alle 15. Durante le escursioni ci si muoverà lungo dei percorsi esperienziali naturalistici e archeologici, con laboratori di animazione curati dall’Associazione Magica Stefy. Vi sarà inoltre la possibilità di partecipare a dei laboratori sulle erbe del colle e partecipare alla preparazione di una particolare bevanda preparata dal Biologo Massimiliano Deidda. Inoltre vi sarà l’animazione del gruppo di Magica Stefy e la narrazione dell’Archeologo Nicola Dessì che offrirà una lettura inedita del sito archeologico posto sulla sommità del colle. Le guide saranno curate da Concetta Pistolesi, Federica Manca e coordinate da Roberto Copparoni,

LEGGI ANCHE:  Elezioni regionali, dalla passerella dei ministri alla narrazione del semplice "dato locale".

Chi volesse partecipare deve prenotarsi entro il 26 novembre telefonando ai numeri 07065188 e 3401930766.

“Isula – viaggio esperienziale nelle meraviglie della Sardegna” è realizzato con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna per le manifestazioni pubbliche di grande interesse turistico (legge 7/55).  Il partenariato del progetto, oltre al capofila Amici di Sardegna ETS, vede la partecipazione di Associazione A.Cu.A.SG.C.C – Gruppo Cavità Cagliaritane, Associazione Coricheddos, Associazione Culturale Menabó, Associazione S’Attobbiu, Associazione Memoriae Milites, Cooperativa Villa Silli, Associazione Magica Stefy, Centro Servizi Ambiente Sardegna.

Foto credits pagina Facebook Amici di Sardegna