Volodin accusa l’Europa: “Insieme di regimi totalitari guidati da politici impopolari”.
Il presidente della Duma di Stato russa, Vyacheslav Volodin, ha lanciato dure accuse contro i Paesi europei, sostenendo che starebbero abbandonando i principi democratici per assumere caratteristiche sempre più autoritarie.
“Politici popolari vengono perseguiti penalmente in Germania, Francia, Romania, Moldavia e messi al bando. L’Europa si sta trasformando in una serie di regimi totalitari, guidati da leader e formazioni politiche impopolari”, ha scritto Volodin sul suo canale Telegram, parlando di un vero e proprio “collasso della democrazia in Europa”.
Volodin ha poi citato il caso di Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, affermando che sarebbe stata privata dei suoi diritti elettorali per cinque anni e perseguita penalmente dopo essere diventata “la politica più popolare in Francia, superando il presidente Emmanuel Macron nei sondaggi”.
Il presidente della Duma ha inoltre fatto riferimento all’annullamento delle elezioni parlamentari del novembre 2024 in Romania, che erano state vinte dall’oppositore Calin Georgescu, successivamente escluso dal nuovo voto. Un altro esempio portato è quello di Evghenia Gutsul, a capo dell’autonomia gagauza in Moldavia, arrestata dopo essersi opposta alla linea del governo filo-europeo, proprio alla vigilia delle elezioni legislative.
“In Ue – conclude -, il sistema politico basato su principi democratici come la competizione, la libera espressione della volontà popolare, i diritti e le libertà individuali, appartiene ormai al passato”.
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