Terzo trimestre 2023: in calo i fallimenti aziendali, in aumento le registrazioni in Ue.

Nel terzo trimestre del 2023 il numero di dichiarazioni di fallimento delle imprese dell’UE è diminuito del 5,8% rispetto al trimestre precedente. Nel complesso, il numero di dichiarazioni di fallimento nel 2023 è stato più elevato rispetto al periodo pre-pandemia (ovvero al quarto trimestre del 2019). 

A dirlo l’Eurostat che nello stesso periodo, per il terzo trimestre consecutivo, ha rilevato anche un aumento delle registrazioni di nuove imprese in Ue. Rispetto al secondo trimestre di quest’anno sono aumentati dello 0,7%. In generale, il numero di registrazioni di imprese nel secondo e terzo trimestre del 2023 è stato superiore a quello del periodo 2015-2022.

Analizzando nello specifico i fallimenti per attività, la maggior parte dei settori dell’economia ha registrato una diminuzione del numero di fallimenti nel terzo trimestre del 2023 rispetto al trimestre precedente. Il settore dei trasporti e magazzinaggio è stato il settore che ha registrato il calo maggiore (41,3%), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (-28,4%) e dalle attività educative, sanitarie e sociali (-12,3%). I settori che hanno registrato incrementi sono stati l’informazione e la comunicazione (+25,3%), l’industria (+4,6%) e l’edilizia (+0,1%).

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Rispetto al quarto trimestre 2019 pre-pandemia, nel terzo trimestre 2023 il numero delle dichiarazioni di fallimento è stato più elevato nella metà dei settori economici. I servizi di alloggio e ristorazione, l’informazione e la comunicazione, l’istruzione, le attività sanitarie e sociali e le attività finanziarie, assicurative e immobiliari hanno registrato un numero maggiore di fallimenti nel terzo trimestre del 2023 rispetto al quarto trimestre del 2019. 

Al contrario, nei restanti quattro settori dell’economia, il numero di dichiarazioni di fallimento è stato inferiore rispetto al quarto trimestre del 2019 pre-pandemia: commercio, industria, trasporti e stoccaggio ed edilizia. 

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