SURE. La Commissione eroga 14 miliardi di euro a 9 Stati membri. All’Italia 4,45 miliardi.

La Commissione europea ha erogato 14 miliardi di euro a 9 Stati membri nella quarta tranche di sostegno finanziario agli Stati membri a titolo dello strumento SURE. Si tratta della prima erogazione nel 2021. Nel quadro delle operazioni odierne, il Belgio ha ricevuto 2 miliardi di euro, Cipro 229 milioni, l’Ungheria 304, la Lettonia 72, la Polonia 4,28 miliardi, la Slovenia 913 milioni, la Spagna 1,03 miliardi, la Grecia 728 milioni e l’Italia 4,45 miliardi.

Uno strumento importante per tutelare il lavoro nell’UE come ricordato oggi dalla Presidente Ursula von der Leyen: “Nel quadro del programma SURE, l’UE ha mobilitato fino a 100 miliardi di euro in prestiti a favore degli Stati membri dell’UE per salvaguardare i posti di lavoro e mantenere l’occupazione. I fondi vengono erogati regolarmente agli Stati membri, in modo da aiutarli finanziariamente a mitigare l’impatto della pandemia di coronavirus”.

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Erogazioni che sono state precedute dalla quarta emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, la prima per il 2021, per un valore totale di 14 miliardi di euro e che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli investitori. L’emissione comprendeva due obbligazioni, una da 10 miliardi di euro con scadenza a giugno 2028 e una da 4 miliardi di euro con scadenza a novembre 2050.

Vi è stata una forte domanda di obbligazioni da parte degli investitori, rispettivamente di 8 e 12 volte superiore all’offerta, il che ha consentito ancora una volta alla Commissione di ottenere condizioni di prezzo assai favorevoli. Più concretamente, l’obbligazione a 7 anni ha un rendimento negativo di -0,497%, vale a dire che per ogni 105 euro presi in prestito, gli Stati membri dovranno rimborsare 100 euro alla scadenza.

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Un successo richiamato dal Commissario europeo per il Bilancio e l’amministrazione Johannes Hahn: “Abbiamo erogato oltre la metà dei fondi previsti nell’ambito di questo strumento. I 15 Stati membri che hanno beneficiato delle 4 erogazioni iniziali sono ora meglio preparati per attenuare l’impatto sociale della pandemia di coronavirus. Procederemo a una rapida attuazione del resto del programma al fine di erogare tutti i fondi autorizzati ai 18 Stati membri che finora hanno chiesto un sostegno finanziario nell’ambito di questo strumento”.

Prestiti che, nell’ottica dello strumento SURE, dovranno aiutare gli Stati membri ad affrontare l’aumento della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione. Nello specifico, per la copertura dei costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus.

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Con lo stanziamento di oggi, nell’ambito dello strumento SURE, salgono a 53,5 miliardi di euro le risorse ricevute dagli Stati membri dell’UE e, una volta completate tutte le erogazioni, al Belgio andranno 7,8 miliardi, a Cipro 479 milioni, all’Ungheria 504 milioni, alla Lettonia 192 milioni, alla Polonia 11,2 miliardi, alla Slovenia 1,1 miliardi, alla Spagna 21,3 miliardi, alla Grecia 2,7 miliardi e 27,4 miliardi all’Italia 27,4.

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