Il Tar respinge il ricorso della Regione. Solinas: “Questa sentenza conferma una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna”.

“Rispetto la sentenza del Tar ma sono certo che le ragioni della Sardegna fossero prevalenti sulle argomentazioni puramente tecnicistiche e farisaiche avanzate dal Ministero. Abbiamo condotto una battaglia difficile, ma sono orgoglioso di avere difeso gli interessi legittimi della Sardegna, che faremo emergere anche nella discussione di merito”.

Cosi’ il Presidente della Regione Christian Solinas ha commentato questa mattina la sentenza del Tar che ha respinto, di fatto, la richiesta di misure cautelari della Regione contro l’ordinanza ministeriale adottata dal ministro della Salute che ha qualificato la Sardegna come zona arancione a partire dal 22 gennaio.

Roberto Speranza, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
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“Ricordo ancora una volta che dietro i colori assegnati da certi moderni ‘Dottori della Legge’, dice il Presidente Solinas, ci sono i volti delle persone sofferenti, le attività economiche e produttive in crisi che hanno faticato in questi mesi per restare in vita e assicurare un futuro ai propri titolari e dipendenti. I dati ufficiali e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla – ha proseguito il Governatore – attestavano l’ingiustizia del provvedimento adottato; erano già stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l’indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Ed anche l’ultimo rapporto Gimbe confermava una situazione pienamente sotto controllo e in continuo miglioramento”.

“Questa sentenza, conclude il Presidente, conferma purtroppo una decisione arbitraria di uno Stato ostile alla Sardegna”.

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