Sostegno psicologico e psichiatrico per pazienti Covid e operatori sanitari. Presentato il progetto dell’Aou Sassari.

Dare sostegno sul piano psicologico e psichiatrico ai pazienti affetti da Covid-19, ricoverati nei reparti dell’Aou, e agli operatori che da oltre 10 mesi sono in prima linea nella lotta contro il coronavirus. Queste in sintesi le finalità del progetto dell’Aou Sassari che vedrà lavorare in maniera congiunta la struttura complessa di Psicologia ospedaliera e del benessere organizzativo, la struttura complessa di Clinica Psichiatrica e la struttura della Sorveglianza sanitaria.

Piano presentato nel corso di una videoconferenza dai vertici aziendali dell’Aou Sassari che vedrà l’implementazione di una prima fase pilota della durata di 3 mesi, dove gli esperti monitoreranno le condizioni di salute e di benessere psico-fisico di lavoratori e pazienti di reparti ad alta intensità Covid-19, come il Pronto soccorso, la Medicina d’urgenza e la Rianimazione.

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Successivamente si procederàcon la fase di esecuzione per circa 12 mesi prima negli altri reparti ad alta intensità Covid-19 e poi nei restanti reparti. Nell’ultima fase, della durata di circa 24 mesi, si effettuerà un monitoraggio costante nel tempo per migliorare e consolidare gli interventi realizzati.

“È solo un punto di inizio – per Fabrizio Demaria dell’Aou Sassari – per far fronte allo stress psicofisico e psichico sia del lavoratore che del paziente. Deve diventare un’azione consolidata e consentire una modifica dell’approccio culturale nel prendersi cura delle persone, implementando quello che è stato già fatto”.

Parere condiviso dalla responsabile della struttura complessa di Clinica Psichiatrica, Liliana Lorettu: “Un progetto condiviso che nasce anche dalla consapevolezza che ci aspettiamo una pandemia di distress emotivo degli operatori, legato alla fatica fisica e alle emozioni messe alla prova. L’auspicio è che gli operatori aderiscano a questo intervento finalizzato a ridurre questa sofferenza”.

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Un intervento reso possibile grazie all’assunzione di cinque nuovi psicologi: uno per la Sorveglianza sanitaria (uno già assegnato ad aprile), un altro per la Clinica Psichiatrica mentre i restanti tre per la struttura di Psicologia ospedaliera.

E se la Sorveglianza sanitaria si occuperà più dell’aspetto della prevenzione, operando per un miglioramento delle dinamiche del gruppo di lavoro, cioè dei gruppi di operatori che lavorano nei reparti Covid, dall’altra le strutture di Psicologia ospedaliera e Clinica Psichiatrica si occuperanno dell’aspetto clinico con attività di ascolto e psicoterapia, oltre che di interventi strutturati di tipo psicofarmacologico.