Sanità, Gianfranco Ganau: “L’ATS riveda il piano delle liste d’attesa”.

“Una vergogna la distribuzione territoriale, non ci sono cittadini di serie A o di serie B. Tutte in una ASL il 60% delle risorse”. Questo il commento secco del consigliere regionale del PD, Gianfranco Ganau sulla distribuzione delle risorse per le liste d’attesa contenuta nell’ultima delibera dell’ATS.

“Errare è umano ma perseverare è diabolico – prosegue l’affondo di Ganau – Ormai iniziamo a vedere gli effetti sulle patologie ordinarie del giochino di trasformare reparti ordinari per destinarli al Covid (lasciandoli vuoti)”.

Sbagliata, quindi, la scelta di distribuire le prestazioni aggiuntive della sanità convenzionata nell’Isola per l’esponente del PD: “La distribuzione delle risorse è stata fatta con criteri che non rappresentano né il fabbisogno di prestazioni mancanti dal sistema pubblico in quel territorio né la popolazione residente, ma con un criterio legato ai cosiddetti ‘erogatori’ del territorio, aumentando le differenze territoriali già esistenti, che avevamo denunciato e sulle quali Solinas aveva detto che avrebbe posto rimedio. Così – prosegue – alla ASL di Cagliari sono andati il 60% delle risorse e a Sassari il 6%, come al Medio Campidano o al Sulcis che però hanno un terzo della popolazione”.

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Uno sbilanciamento che andrebbe ad incidere sul già strutturale divario nella regione: “Questo dislivello si aggiunge allo squilibrio già esistente ai quali l’ATS non ha posto alcun rimedio. Non si possono distribuire 10 milioni di euro senza controllo e senza un criterio che corrisponda alle esigenze dei cittadini. Per questo – conclude Ganau – chiedo che il commissario Temussi blocchi la delibera di sabato scorso per rivederla totalmente sulla base della popolazione o di eventuali dati oggettivi sulle liste d’attesa territoriali (che vanno rese pubbliche come avveniva sino al 2018) o alle prestazioni mancate in rapporto alla popolazione”.

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