Regionali 2019: Mario Puddu è fuori dai giochi.

Dopo la condanna in primo grado per abuso d’ufficio Mario Puddu, candidato alla Presidenza della Regione Sardegna per il Movimento 5 Stelle, ha salutato i suoi sostenitori attraverso un messaggio sulla sua pagina Facebook: “Oggi è una giornata triste per me: il Tribunale di Cagliari mi ha condannato per abuso d’ufficio in riferimento ad una vicenda avvenuta quando ero sindaco di Assemini. La sentenza – si legge nel post – mi amareggia perché io continuo a ritenere di avere fatto il mio dovere, nell’esclusivo interesse dei cittadini. Nonostante la condanna sia di natura ben diversa da quelle cui siamo stati (ahinoi) abituati vedendo in questi anni chi ci amministra e chi ci governa, è però fondamentale levare immediatamente da ogni imbarazzo la forza politica che amo e in cui credo fortemente”.

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Per cui, ancora prima e a prescindere dalle regole del Movimento, faccio un passo di lato, ritirando la mia candidatura alla presidenza della Regione. Ciò mi provoca un grande dispiacere e dolore. Ho e sento la mia Terra scorrere nel mio sangue e desideravo fare qualcosa per Lei, dedicando alla causa i prossimi cinque anni della mia vita. Ringrazio tutte le persone che in questi mesi mi sono state vicine e non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno e la loro fiducia. Oggi sono stato condannato e ritiro la mia candidatura. E compirò questo gesto con estrema serenità”.

Il direttivo del M5S adesso dovrà trovare un sostituto per la corsa a Villa Devoto o, meglio, cercare una soluzione tra le rovine della candidatura ormai sfumata, in tempi brevi e riflettendo anche sulla necessità di proporre un nome autorevole, che non sia solo il frutto di una elezione telematica. 

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Foto Sardegnagol riproduzione riservata

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