Porto Canale, Piero Comandini: “Istituire un’agenzia di transhipment formativo sul modello Taranto”.

A seguito delle problematiche legate all’individuazione di un nuovo terminalista per la gestione delle banchine del Porto Canale di Cagliari, continua a destare preoccupazione il futuro del Porto Canale di Cagliari e, soprattutto, il mantenimento dei livelli occupazionali. Una criticità sulla quale era intervenuta l’opposizione in Consiglio regionale con la mozione 376 – primo firmatario l’esponente del Partito Democratico Piero Comandini – chiedendo la riconvocazione di un tavolo ministeriale per valutare la possibilità di istituire un’agenzia di transhipment formativo per i 192 lavoratori dell’ex CICT attualmente in NASPI, e di altri lavoratori attualmente in cassa integrazione, sul modello Taranto port workers agency Srl, così da salvaguardare sia le significative professionalità maturate in questi anni che i fondi pubblici regionali stanziati per la loro formazione.

Piero Comandini, Foto Sardegnagol, riproduzione riservata, 2020 Gabriele Frongia
Piero Comandini, Foto Sardegnagol, riproduzione riservata

“E’ assolutamente urgente – per Piero Comandini – che il Presidente dell’esecutivo si impegni, in sinergia con l’Autorità Portuale e con il Governo per istituire un’agenzia di transhipment formativo sul modello Taranto, così da salvaguardare sia la professionalità dei lavoratori sia i fondi pubblici regionali stanziati per la loro formazione”.

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Tra le soluzioni consigliate nella mozione per il rilancio del Porto Canale, l’istituzione della ZES e l’abbattimento delle tasse di ancoraggio: “E’ necessario – conclude Comandini – applicare le leggi e le norme per facilitare l’immediata disponibilità dei vantaggi fiscali così da favorire l’insediamento di attività logistiche e produttive e di nuovi soggetti in una logica di filiera produzione, magazzinaggio e movimentazione: istituire, ancora, la ZES, le aree logistiche integrate, le zone franche puntando a rendere immediatamente operativo un polo produttivo e logistico di sicuro interesse specializzato in determinate merci, misure in grado di attirare nuovi investitori interessati al rilancio del Porto Canale di Cagliari“.

foto AdSP del Mare di Sardegna

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