Pnrr: nuova trance da 18,5 miliardi all’Italia.

Dopo la presentazione lo scorso 30 dicembre 2022 della terza richiesta di pagamento da parte del Governo Meloni, l’approvazione della valutazione preliminare da parte della Comissione europea e l’ok del comitato economico-finanziario del Consiglio, la Commissione von der Leyen ha erogato il terzo pagamento di 18,5 miliardi di euro all’Italia nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, ovvero il sempre meno “salvifico” PNRR, come confermato dalla pessima impostazione originaria del piano e delle ancora più bislacche richieste di modifica da parte dell’ultimo Governo in carica.

Pagamento, secondo la nota autocelebrativa della Commissione von der Leyen, reso possibile dal conseguimento da parte dell’Italia dei 54 traguardi e obiettivi connessi alla terza rata. Insomma, va tutto bene in Italia in materia di “ripresa e resilienza” e vanno spedite le riforme fondamentali nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’istruzione, del lavoro sommerso, della gestione delle risorse idriche e degli investimenti trasformativi nella digitalizzazione.

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Quale cittadino/a italiano/a può essere così distratto da non percepire l’ampio percorso di rigenerazione urbana nelle rispettive comunità locali? Oppure, il virtuosismo della Pubblica amministrazione e della cibersicurezza sostenuto dall’ancora di salvataggio del NextgenerationEu?

Piano generale per la ripresa e la resilienza dell’Italia, ricordiamolo, pari a 191,6 miliardi di € (69 miliardi di € in sovvenzioni e 122,6 miliardi di € in prestiti), che con la nuova trance di ieri confermano l’entrata nelle casse italiane di circa 84,5 miliardi di euro nell’ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza: 24,9 miliardi di € del prefinanziamento ricevuto nell’agosto 2021, 21 miliardi di € nell’ambito della prima richiesta di pagamento, 21 miliardi di € nell’ambito della seconda richiesta di pagamento e gli odierni 18,5 miliardi di € nell’ambito della terza richiesta di pagamento.

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Telefonata, dalle parti del Governo Meloni, la nota di entusiasmo del ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto. “Il pagamento della terza rata è la prova dei grandi progressi fatti nell’attuazione del PNRR. Con tale pagamento, l’Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, corrispondenti a più del 44% del totale del PNRR. Il pagamento odierno è inoltre il frutto di una stretta e fruttuosa collaborazione con la Commissione europea e il risultato di un lavoro molto impegnativo per raggiungere obiettivi molto complessi relativi a riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell’istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. Il pagamento riguarda anche investimenti volti a promuovere la transizione digitale e verde e a sostenere la ricerca, l’innovazione e l’istruzione”, conclude la nota dell’esponente dell’Esecutivo Meloni.

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foto https://ec.europa.eu/commission/