Piernicola Pedicini: “Monitorare il ri-orientamento delle risorse del PNRR”.

Lo scorso 15 marzo, la commissione Bilancio del Parlamento italiano, attraverso l’approvazione della risoluzione 8-00154, impegnava il Governo Draghi a valutare la possibilità di rivedere i contenuti del PNRR valutando un eventuale ri-orientamento dell’allocazione delle risorse e degli obiettivi del PNRR alla luce dell’evoluzione della crisi internazionale.

Il giorno successivo, ricorda l’eurodeputato dei Verdi, Piernicola Pedicini “il Parlamento, in sede di approvazione del decreto legge Ucraina – legge 4 marzo 2022, n. 18 – approvava a larga maggioranza un ordine del giorno per avviare un incremento della spesa per la difesa pari al 2 % del PIL, confermando quanto dichiarato alla Camera dal presidente del Consiglio il 1° marzo, e predisponendo un aumento stabile nel tempo”.

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Tradotto, un aumento della spesa per la difesa del 2% del PIL pari a una spesa annuale di 38 miliardi di euro. Visto che gli scostamenti dagli obiettivi indicati nel PNRR italiano differiscono da quelli approvati nel regolamento (UE) 2021/241, attraverso l’interrogazione parlamentare il deputato italiano ha chiesto alla Commissione europea di riferire circa l’opportunità di effetturare un monitoraggio ex-ante degli scostamenti di spesa per quanto riguarda il PNRR italiano.

Per il Commissario europeo Paolo Gentiloni a norma dell’articolo 21 del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza “una volta che il Consiglio ha adottato una decisione di esecuzione relativa a un determinato piano, questo può essere modificato solo in via eccezionale se alcuni traguardi e obiettivi non sono più realizzabili a causa di circostanze oggettive. Se uno Stato membro decide di modificare il proprio piano, la Commissione deve valutare tale piano modificato o nuovo sulla base di tutti i criteri e i requisiti stabiliti nel regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza e, in caso di valutazione positiva, presentare una proposta per una nuova decisione di esecuzione che dovrà poi essere adottata dal Consiglio”.

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“Entro il 30 giugno 2022 – conclude Gentiloni – sarà aggiornato il calcolo del 30 % del contributo finanziario massimo per il sostegno finanziario non rimborsabile, il che significa che, applicando una metodologia diversa a norma dell’articolo 11 del regolamento sul dispositivo per la ripresa e la resilienza, gli Stati membri possono presentare un piano per la ripresa e la resilienza aggiornato in conformità dell’articolo 18 di tale regolamento”.

foto © European Union 2021, Source EP, Foto Marc Dossman