Partecipazione Turchia al programma Erasmus+, Anderson: “Sono rappresentati i valori europei?”.

La Turchia, ha ricordato in una interrogazione parlamentare l’esponente del Gruppo ID, Christine Anderson, parteciperà a numerosi programmi dell’UE fino al 2027, tra i quali l’Erasmus+ e Orizzonte Europa ma, come illustrato in un recente rapporto, il governo di Erdoğan promuove l’idea di una sottomissione islamica dell’Europa, citandosi, così, in contrasto con i valori europei.

Da qui la richiesta alla Commissione europea circa l’aderenza o meno del Paese agli obiettivi di crescita e sviluppo promossi dall’Unione europea.

In risposta all’interrogazione dell’eurodeputata oggi, il Commissario europeo Várhelyi ha ricordato i risultati della valutazione dell’UE sulla condotta dello Stato turco, confermandone i requisiti per l’adesione ai programmi europei: “I vantaggi della partecipazione della Turchia ai programmi dell’UE sono numerosi. Gli scambi tra cittadini turchi e dell’UE contribuiscono al dialogo con la società civile. Erasmus, uno dei programmi di maggior successo dell’UE, offre opportunità ai giovani da tre decenni, consentendo loro di sviluppare competenze vitali, immergersi nella cultura, nei valori e nello stile di vita europeo. Il Corpo europeo di solidarietà – ha evidenziato il Commissario – ha consentito ai giovani di lavorare su progetti concreti a sostegno di valori comuni. La partecipazione ai programmi dell’UE incoraggia il coinvolgimento attivo delle istituzioni pubbliche e private, delle organizzazioni non governative, delle istituzioni della società civile e delle università turche a partecipare più profondamente al processo di integrazione nell’UE”.

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