Parlamento europeo: i candidati alla Presidenza.

Martedì 18 gennaio, il Parlamento europeo sceglierà il suo Presidente per i prossimi due anni e mezzo. Tra le candidature confermate ad oggi troviamo la maltese Roberta Metsola (Partito Popolare europep), Alice Bah Kuhnke (Verdi/ALE), l’eurodeputata polacca Kosma Zlotowski (Conservatori e Riformisti europei) e l’iberica Sira Rego (La Sinistra). Ma, nei prossimi giorni, essendo la scadenza per la presentazione dei candidati al primo scrutinio fissata a lunedì ore 17:00, potrebbero farsi strada dei nuovi nomi e, ancora, gli stessi candidati potrebbero essere proposti o ritirati prima di ogni turno di voto.

Le candidature per la carica di Presidente, ricordano dall’Eurocamera, possono essere presentate da un gruppo politico o da un gruppo di deputati che raggiungono la cosiddetta soglia bassa, cioè 1/20 dei deputati (o 36 dei 705 deputati quando tutti i seggi sono assegnati). Il Presidente, ancora, viene eletto a maggioranza assoluta dei voti validi espressi a scrutinio segreto, ossia il 50% più uno.

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Tutte le cariche elette nel Parlamento (presidente, vicepresidenti, questori, presidenti e vicepresidenti di commissioni e delegazioni), inoltre, sono rinnovate ogni due anni e mezzo – all’inizio e a metà del mandato quinquennale.

Andando oltre i rudimenti del meccanismo elettivo del Parlamento europeo, l’elezione può già confermare la lungimiranza dell’istituzione europea rispetto a quella italiana in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica Italiana, data la possibilità per gli eurodeputati di votare da remoto per il nuovo Presidente. Il tutto mentre nel ‘Bel Paese’ si continua a discutere sulle procedure di voto in vista del prossimo 24 gennaio.

Tornando, invece, nell’ambito del raziocinio, i candidati alla carica di Presidente del Parlamento europeo, faranno una breve presentazione martedì mattina alle 9.00, immediatamente prima del primo turno di voto, che si svolgerà tra le 9.30 e le 10.15, con il risultato annunciato alle 11.00.

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Se il primo turno di votazione non darà un vincitore, gli stessi o altri candidati potranno essere nominati per un secondo e un terzo turno, alle stesse condizioni dei precedenti. Se nessuno verrà eletto al terzo turno, i due candidati con il maggior numero di voti al terzo turno andranno alla quarta e ultima votazione. Al termine della quarta votazione, sarà eletto il candidato che otterrà il maggior numero di voti.

Il Presidente neoeletto potrà pronunciare un discorso di apertura prima di presiedere l’elezione dei restanti membri dell’Ufficio di Presidenza del Parlamento. Ancora, le nomine delle commissioni parlamentari per il resto di questa legislatura saranno confermate nel corso della prossima sessione plenaria, in programma, presumibilmente, mercoledì 19 gennaio.

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foto Laurie Dieffembacq © European Union 2020 – Source : EP