Pareggio a reti inviolate contro il Lecce.

Pareggio casalingo per il Cagliari di Zenga. Una partita difficile, contro un Lecce in assetto da ‘lotta salvezza’. Il Cagliari ha avuto il suo momento migliore nel finale, mentre il Lecce, grazie alla fantasia dei suoi attaccanti, è andato più volte vicino al colpaccio della vittoria in trasferta, con Babacar in più occasioni, Falco e Farias.

Walter Zenga, oggi alla sua centesima panchina in Serie A, davanti a Cragno fa partire dal primo minuto il trio di difesa Walukiewicz-Klavan-Lykogiannis, centrocapo ridisegnato con Ionita, Nandez, Nainggolan, Rog e Mattiello e in avanti, Simeone e Joao Pedro.

Primo quarto d’ora di gara dominato dal Cagliari, pericoloso al 10′ con Lykogiannis su calcio di punizione e al 18′ con Simeone, innescato da Joao Pedro.

Il Lecce si ricorda della lotta per la salvezza e nel giro di due minuti crea un paio di situazioni pericolosissime: prima con Falco, sinistro radente, neutralizzato da Cragno, bravissimo a sventare in tuffo. Poi gran botta di Saponara respinta da Cragno, Babacar controlla col petto in perfetta solitudine, il tiro termina sul palo a portiere battuto. Quindi ancora Cragno è sicuro a bloccare un colpo di testa di Saponara.

LEGGI ANCHE:  Il Cagliari non sa vincere. Altra beffa col Parma

Alla mezz’ora esce Nainggolan per far posto a Ragatzu. Il Lecce aumenta i giri nel motore con una velenosa punizione di Mancosu scagliata direttamente in porta, sulla quale Cragno, con un grande riflesso, devia in angolo.

Poco dopo, entra l’ex Farias per Falco e al 40′ Liverani sostituisce Calderoni, infortunato, per Rispoli. Gli ospiti in contropiede si rendono ancora pericolosi al 43′ con Saponara, la cui conclusione sfiora il palo.

In pieno recupero Ragatzu controlla all’interno dell’area un pallone invitante, senza centrare, però, lo specchio della porta. Due minuti dopo Joao Pedro scodella per Nandez, cross teso, Simeone non arriva in tempo per la deviazione di testa.

Nella ripresa Mattiello innesca Joao Pedro; Paz manda in angolo. Al 55′ gol annullato a Saponara, chiara la posizione di fuorigioco del fantasista leccese. Al 56′ tiro di Farias, di poco fuori.

LEGGI ANCHE:  Una ruota panoramica nel porto di Cagliari.

Al quarto d’ora, cross di Ragatzu dalla destra, Joao Pedro sfiora di testa ma non riesce ad indirizzare con forza verso la porta di Gabriel.

Zenga passa alla difesa a quattro per contrastare la fantasia degli attaccanti leccesi, con Mattiello e Lykogiannis esterni e in mezzo Klavan e Walukiewicz.

Doppia sostituzione tra i rossoblù al 68′: Faragò e Birsa al posto di Mattiello e Ionita. Liverani risponde inserendo Deiola e Majer per Petriccione e Babacar.

Nel finale di gara, complice il calo di energie del Lecce, il Cagliari prende in mano le redini delle operazioni: cross di Lykogiannis, respinge di testa Lucioni, stop e tiro di Nandez, alto. All’80’ ancora Nandez, apertura sulla destra per Ragaztu, bel cross per Simeone la cui conclusione vola alta sulla traversa.

LEGGI ANCHE:  Politiche giovanili: cosa ne è stato del capitolo di bilancio dedicato ai giovani?

All’81’ Gabriel nega il vantaggio ai padroni di casa opponendosi alla conclusione del Cholito. All’84’: dentro Pereiro per Joao Pedro. All’86’ Farias parte in solitario, evita due difensori e fa partire un gran tiro sul quale Cragno è strepitoso a intervenire in tuffo e mandare in angolo con le punta delle dita della mano destra. L’incontro si conclude a reti inviolate.

foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.