Oristano, una cornacchia positiva alla West Nile e uno storno all’Usutu virus.

A Oristano una cornacchia è risultata positiva alla Febbre del Nilo (West Nile) e uno storno all’Usutu Virus.

“La situazione è sotto controllo”, ha confermato Enrico Vacca, direttore del Servizio di Sanità Animale della Asl 5: “Per i cittadini
rimangono valide le stesse precauzioni da adottare, già comunicate per prevenire i contagi del virus della Febbre del Nilo”.

La cornacchia, ritrovata morta nella località Pardu Accas, in territorio del Comune di Oristano, ha contratto il virus della West
Nile. Mentre uno storno, morto in pieno centro a Oristano, ha contratto il virus Usutu. E’ stato l’Istituto Zooprofilattico della Sardegna a comunicare i due contagi alla Asl 5 di Oristano. Si attende ora solo la comunicazione del centro di referenza nazionale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Teramo.

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Ad agosto un uomo di Siamanna di 72 anni è risultato positivo al virus della Febbre del Nilo. Le sue condizioni sono invariate. A metà settembre un cinquantunenne di Siamaggiore ha contratto la Febbre del Nilo, ma ora sta bene. Nel mese di luglio erano
risultati positivi alla West Nile un gruppo di zanzare catturate da una trappola a Torregrande e due cornacchie, abbattute da un cacciatore nello stesso punto nel territorio di Solarussa. A inizio settembre un cavallo è risultato positivo al virus a Paulilatino. Lo scorso anno otto cas di contagio umano di West Nile nell’oristanese, quattro dei quali sono persone poi decedute. Un mese fa, invece, un gruppo di zanzare, catturate nella zona dell’ospedale San Martino a Oristano, era risultate positive al virus Usutu.

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