Oristano. Dopo la crisi Sanna avvia le consultazioni con le parti sociali.

Dopo aver azzerato la Giunta comunale, il primo cittadino di Oristano, Massimiliano Sanna, ha avviato le consultazioni esplorative con le parti sociali.

“Come anticipato qualche giorno fa – spiega Sanna -, animato dal desiderio di mettermi al servizio della città, per la gestione di questo delicato e particolare momento sociale ed economico che sta vivendo Oristano, ho avviato le consultazioni con l’intento di verificare la possibilità di condividere un progetto di rinnovamento politico e culturale finalizzato finalmente al superamento di logiche personalistiche ed improntato esclusivamente alla realizzazione dei progetti e alla soluzione dei tanti problemi che investono la nostra comunità”.

“Al fine di stipulare un “Patto per la Città”, trasparente e leale, sono state attivate le prime interlocuzioni con le parti sociali, i sindacati, i rappresentanti di categoria, e alcune associazioni di volontariato, che con vero spirito di collaborazione, si sono dimostrate disponibili alla condivisione di un progetto che abbia come fine unico il bene degli oristanesi, a cui ho sempre lavorato sia pure con inequivocabili difficoltà – conclude il sindaco -. Si tratta della prima fase di confronto che vedrà a breve l’organizzazione di un incontro durante il quale verranno ascoltate le proposte e focalizzate le priorità e le strategie di questa nuova fase di governo”.

Alessandro Solinas, Foto Sardegnagol, riproduzione riservata, 2020 Gabriele Frongia
Alessandro Solinas, Foto Sardegnagol, riproduzione riservata

Dalle parti dell’opposizione cittadina, però, si chiede a gran voce il ritorno alle urne per dare alla Città di Oristano un nuovo governo: “La crisi politica che sta colpendo il comune di Oristano non produce alcun bene per i cittadini – ha dichiarato Alessandro Solinas del Movimento 5 Stelle -. I ragionamenti finalizzati al solo uso e consumo della politica, e dei politici che a turno se ne rendono protagonisti, non si legano in alcun modo con il buon governo”.

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“Se si vuole tenere fede alla proposta fatta agli oristanesi – conclude -, l’unica soluzione responsabile è quella di mettere il prima possibile i cittadini nella condizione di scegliere nuovamente da chi essere governati”.