Luna Rossa e Ogyre insieme: “Raccogliere 16 tonnellate di rifiuti marini entro 2024”.

Prosegue e si rafforza la collaborazione tra Ogyre, la prima piattaforma globale di “fishing for litter”, e Luna Rossa Prada Pirelli, per la difesa degli ecosistemi marini. Le due organizzazioni, infatti, hanno annunciato il proprio impegno a raccogliere insieme altre 10 tonnellate di rifiuti marini, in aggiunta alle 6 già annunciate nell’aprile 2022, per arrivare a un totale di 16 tonnellate entro la fine del 2024.

La partnership, che unisce due realtà che vivono il mare quotidianamente e hanno scelto di tutelarlo insieme, vede inoltre l’avvio di un progetto pionieristico in tre fasi, che mira a rafforzare la consapevolezza dell’inquinamento degli oceani attraverso l’education, l’arte e la scienza.

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“Il consolidamento della partnership con Ogyre è motivo di orgoglio per il team e un’ottima notizia per la salute del mare, che tutti abbiamo il dovere di difendere”, dice Max Sirena, Skipper e Team Director di Luna Rossa Prada Pirelli. “Aumentare la quantità di rifiuti marini da raccogliere entro il 2024 è un impegno che insieme a Ogyre ci assumiamo con grande piacere e senso di responsabilità. Inoltre, trovo molto utile che la campagna di sensibilizzazione verso l’inquinamento marino percorra anche altre strade – come l’arte e la scienza – e usi un linguaggio nuovo, capace di parlare a generazioni differenti, per sensibilizzare sempre più persone alla tutela degli oceani”.

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Il nuovo progetto prenderà il via ufficialmente nel mese di aprile, con il rilascio di un contenuto video, pubblicato tramite i canali social e le piattaforme web di entrambe le realtà, per raccontare il legame diretto e vitale tra l’uomo e gli oceani e sottolineare quanto sia importante rispettare e mantenere pulito il mare.

Nel mese di giugno, in vista della Giornata Mondiale degli Oceani, sarà invece il turno di un’iniziativa culturale in cui sarà realizzato un workshop creativo con un artista di fama internazionale con il duplice obiettivo di far toccare con mano il problema dei rifiuti marini e di incentivare lo sviluppo di una mentalità più aperta, raccontando visivamente le possibili soluzioni circolari e creative che si possono adottare per la salvaguardia dei mari.

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Inoltre, entro la fine del 2023, è previsto l’avvio di una ricerca scientifica volta a condividere la conoscenza delle tematiche più significative legate all’inquinamento degli oceani e le sue ricadute sull’uomo e sulla natura.