L’istantanea demografica dei giovani nell’UE. La Sardegna è tra le regioni europee con meno giovani e bambini.

Sempre più anziani, sempre meno giovani. Questa la fotografia della popolazione europea che emerge dal recente studio del Servizio Ricerca del Parlamento europeo (EPRS)*. Un fenomeno demografico, ricordano gli autori, che disegna in prospettiva maggiori oneri per le future generazioni, specialmente in ambito previdenziale.

Un quadro per niente roseo riflettendo sui dati demografici europei del 2019 dove, su 447 milioni di abitanti, la popolazione giovanile era pari al 32% (0-29 anni). Segmento, secondo lo studio, che si avvia nel 2052 a scendere fino al 28,6%, con una perdita netta di circa 15,2 milioni di giovani.

Tra i Paesi UE “più giovani”, spicca l’Irlanda dove quasi 4 abitanti su dieci sono under30, mentre la quota più bassa di bambini e giovani è stata registrata in Italia – chi lo avrebbe mai detto -, seguita da Germania, Malta e Portogallo.

A livello regionale, invece, nelle isole Mayotte e nella Guyana francese, i giovani rappresentano più della metà della popolazione. Al contrario le regioni con la quota più bassa di bambini e giovani si trovano nella Germania orientale, in Italia, con la Sardegna in cima con un pallido 25,2%, e nel nord della Spagna, con in testa le Asturie (22,5%).

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* Realizzato da Ivana Katsarova, © European Union, 2022