Lavoro, mobilità internazionale per i Neet.

Una breve esperienza lavorativa all’estero può rappresentare una opportunità per tornare in gioco nel mondo del lavoro. Un modo per favorire il rilancio di capacità e competenze anche trasversali come quelle di orientarsi in ambienti nuovi e complessi, di relazionarsi con persone di diversa estrazione culturale e linguistica, di assumere decisioni in situazioni completamente nuove.

È questo l’obiettivo del progetto ‘We Neet Eu’, una nuova iniziativa finanziata dalla Commissione europea, rivolta a gruppo campione di 24 giovani Neet dell’Emilia-Romagna, 15-29enni che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in percorsi di formazione. I giovani potranno così accedere a un’esperienza, per periodi da 2 a 4 mesi, in contesti lavorativi in Spagna o in Portogallo. In questi paesi saranno le organizzazioni partner a occuparsi dell’attività di intermediazione verso aziende ospitanti e a offrire servizi di accoglienza e tutoraggio dei partecipanti durante la loro esperienza di mobilità.

LEGGI ANCHE:  Netanyahu "salta" l'incontro con il ministro degli Esteri britannico.

“Un’iniziativa sperimentale che aiuta i giovani a sviluppare competenze trasversali che potranno essere molto utili quando entreranno nel mondo del lavoro. Così – commenta l’assessore regionale al Lavoro e formazione, Vincenzo Colla – la Regione continua il suo impegno nell’offrire strumenti a favore dei giovani Neet, la cui incidenza in Emilia-Romagna si attesta intorno al 13%, una delle più basse in Italia. Con questo progetto sperimentale ora si offre una nuova iniziativa per attivare e accrescere le loro competenze, che si aggiunge alle misure già messe a disposizione come l’orientamento e formazione professionale, tirocini formativi e per l’orientamento attraverso programmi pluriennali quali Garanzia Giovani”.

I risultati attesi dal progetto sono in sintesi quelli di dare ai 24 giovani Neet la possibilità di svolgere un’esperienza di lavoro in Spagna o Portogallo ma anche quello di avviare una sperimentazione che possa essere replicata in futuro dalla Regione attraverso le risorse del Fondo sociale europeo Plus (Fse+) nell’ambito delle più ampie politiche attive a favore dei giovani Neet in tutta l’Emilia-Romagna.

LEGGI ANCHE:  GenZ e millenial: 1 su 2 in difficoltà economica. Per il 70% impossibile mettere su famiglia.