La Commissione versa altri 1,5 miliardi di euro in assistenza all’Ucraina.

Oggi la Commissione ha versato l’ultima rata di 1,5 miliardi di euro  nell’ambito del pacchetto Assistenza macrofinanziaria +  per l’Ucraina, portando il sostegno totale al livello massimo di 18 miliardi di euro. Somma che, di fatto, rappresenta la più grande operazione di assistenza macrofinanziaria nella storia dello strumento

Sostegno che aiuterà l’Ucraina a continuare a pagare salari e pensioni e a mantenere in funzione i servizi pubblici essenziali, come ospedali, scuole e alloggi per le persone trasferite. Permetterà inoltre all’Ucraina di  garantire la stabilità macroeconomica e di ripristinare le infrastrutture critiche  distrutte nel corso dell’ultimo conflitto con la Russia, come le infrastrutture energetiche, i sistemi idrici, le reti di trasporto, le strade e i ponti.

LEGGI ANCHE:  Ucraina, Maria Chiara Carrozza: "Promuovere azioni di accoglienza di studentesse e studenti, ricercatori e professori ucraini".

Il pagamento di oggi, ricordano dall’Esecutivo von der Leyen, avviene dopo che la Commissione ha constatato “che l’Ucraina ha attuato con successo le condizioni politiche concordate e ha rispettato gli obblighi di rendicontazione, che mirano a garantire l’uso trasparente ed efficiente dei fondi”. 

L’Ucraina, secondo la narrazione della Commissione, avrebbe in particolare “compiuto importanti progressi nel rafforzare la stabilità macrofinanziaria migliorando il quadro normativo sui fallimenti e sull’insolvenza, nonché nel rafforzare lo Stato di diritto, ad esempio rafforzando l’indipendenza della procura specializzata anticorruzione”.

Nel complesso, dall’inizio della guerra, il sostegno dell’UE all’Ucraina e agli ucraini ammonta a quasi 85 miliardi di euro. Ciò include il sostegno finanziario, umanitario, di emergenza e militare all’Ucraina da parte dell’UE, degli Stati membri e delle istituzioni finanziarie europee, nonché le risorse messe a disposizione per aiutare gli Stati membri a soddisfare le esigenze degli ucraini in fuga dalla guerra.

LEGGI ANCHE:  Escalation militare. Carri armati M1 Abrams verso l'Ucraina.

foto Christophe Licoppe, European Union, 2022 Copyright Source: EC – Audiovisual Service