La BCE rimanda la revisione della sua strategia di politica monetaria

Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso di prorogare il calendario per la revisione della sua strategia di politica monetaria. Nella situazione attuale, gli organi decisionali e il personale della BCE e le banche centrali nazionali dell’Eurosistema stanno concentrando tutti i loro sforzi per affrontare le sfide poste dalla pandemia di coronavirus. La conclusione della revisione della strategia sarà pertanto rinviata dalla fine del 2020 alla metà del 2021.

A causa delle misure sanitarie in atto in tutta l’Unione europea, tra cui blocchi degli spazi pubblici e norme che vietano le riunioni in diversi paesi dell’area dell’euro, gli eventi di ascolto della BCE e delle banche centrali nazionali dell’Eurosistema – originariamente previsti per la prima metà del 2020 – sono ora previsto per la seconda metà del 2020. Il forum annuale della BCE sulle banche centrali a Sintra è stato rinviato al 10-12 novembre 2020.

La BCE continua a invitare i cittadini dell’area dell’euro a presentare proposte e commenti scritti sulla strategia di politica monetaria della BCE, nella loro lingua nell’area dell’euro, tramite il portale online dedicato alla BCE. Il termine per la presentazione è stato spostato alla fine di agosto 2020.

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A cosa serve la revisione della strategia di politica monetaria della BCE? Ogni economia deve avere una moneta sicura e stabile. Il compito principale della BCE, come banca centrale per l’euro, è assicurare la stabilità dei prezzi nell’area dell’euro. Per indirizzare le decisioni di politica monetaria la BCE si basa su una strategia di politica monetaria che stabilisce le coordinate, l’impianto e l’orientamento di policy per mantenere stabili i prezzi.

La BCE guarda quale tasso di inflazione perseguire, cerca di individuare per tempo i rischi per la stabilità dei prezzi e capire l’impatto delle sue decisioni su consumatori, imprese, mercati e banche. Ancora attraverso la revisione della strategia  di politica monetaria, analizza in che modo le problematiche come l’occupazione, l’inclusione sociale, i cambiamenti climatici e la stabilità finanziaria incidano sulla stabilità dei prezzi nell’area euro.

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Perché la BCE ha deciso di riesaminare la sua strategia in questo momento? La diminuzione della crescita e l’eredità della crisi finanziaria hanno compresso i tassi di interesse, rendendo più difficile per la BCE e le altre banche centrali allentare la politica monetaria quando l’economia decelera. 

In particolare, vi sono alcune problematiche che hanno spinto la BCE ad avviare un riesame della strategia di politica monetaria.

In primo luogo i tassi di interesse storicamente bassi. I tassi sono contenuti per vari motivi: il ritmo al quale crescono le economie nel tempo diminuisce, la produttività aumenta più lentamente in gran parte delle economie avanzate e la popolazione invecchia. La decelerazione della produttività e la diminuzione della popolazione attiva spingono al ribasso i tassi di interesse. Una popolazione che invecchia risparmia più denaro, cosa che fa scendere i tassi.

In secondo luogo i limiti alla riduzione dei tassi di interesse. Tradizionalmente le banche centrali innalzano i tassi di interesse quando l’inflazione è troppo elevata. Quando invece è troppo bassa, riducono i tassi per sostenere l’attività economica. Attualmente i tassi di interesse sono prossimi allo zero o persino negativi; per la BCE e le altre banche centrali è quindi più difficile ridurre i tassi come farebbero di solito nei periodi di crescita debole e inflazione bassa. Nuovi strumenti, le misure non convenzionali di politica monetaria come i programmi di acquisto di attività, sono stati messi in campo per far fronte a questi limiti e assicurare la stabilità dei prezzi.

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Infine, i cambiamenti climatici, la globalizzazione in atto, la rapida digitalizzazione e il mutamento delle strutture finanziarie hanno creato delle dinamiche inattese sul mondo, stravolgendo il funzionamento dell’economia e quindi avendo effetti inattesi anche sulla politica monetaria.

Contrariamente a quanto si pensi la BCE, attraverso il suo sito internet , invita i cittadini europei a inviare le proprie opinioni e far sentire la propria voce in materia di politica monetaria.

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