Istruzione e diritti. Nell’Isola anche 100 minuti per raggiungere il polo scolastico più vicino.

In Italia tra le province dove gli studenti e le studentesse vivono maggiori disagi per raggiungere le scuole, troviamo il nuorese e l’Ogliastra. Nei comuni come Triei, Baunei, Ussassai, Lotzorai, Girasole e Tortolì, secondo una rilevazione di Openpolis, i giovani studenti impiegherebbero anche 100 minuti per raggiungere la scuola.

In Provincia di Nuoro, ancora, quasi il 72% dei residenti tra 6 e 18 anni abita in un comune ad almeno 60 minuti di percorrenza verso il polo scolastico più vicino.

Insomma numeri da medio evo ma, anche i rappresentanti locali sono più interessati a parlare di Einstein Telescope e di altre “cattedrali del deserto” per lo sviluppo del territorio. Qualcuno potrebbe dire che i problemi sono dovuti alla complessità morfologica del territorio e allo spopolamento (con annesso demansionamento scolastico) ma, guardando all’autoreferenzialità delle politiche per i giovani (quando si fanno!) e quelle prettamente scolastiche, basta poco per notare la scarsa visione e innovatività delle azioni messe in campo dai “carrieristi” della politica e delle pubbliche amministrazioni locali.

LEGGI ANCHE:  Sardegna, due i comuni "plastic free".

Questioni, qualcuno dovrebbe ricordarlo a qualche consigliere regionale (specialmente nel momento della presentazione degli emendamenti puntuali in finanziaria), che incidono sulla vita quotidiana di famiglie e studenti e, di fatto, sul progressivo spopolamento di intere aree del paese e sul rischio di dispersione e abbandono precoce della scuola. Inutili, quindi, i ridicoli (quanto di scarso impatto) incentivi messi in campo dalla Giunta Solinas per contrastare il depoopolamento delle aree rurali dell’Isola. Già raggiungere le scuole è sempre più complicato (e costoso), figuriamoci l’apertura di una attività imprenditoriale in assenza di servizi e indotto locale.

Guardando, invece, al Paese intero, sono oltre 600 i comuni, pari all’8,3% del totale, che si trovano ad almeno un’ora di distanza dal polo scolastico più vicino. Comuni dove la popolazione compresa tra 6 e 18 anni è pari a 140mila unità, mentre per quasi 20mila “giovani sfortunati”, la distanza dalla scuola più vicina è di 90 minuti.

LEGGI ANCHE:  Cnr: il particolato atmosferico non favorisce la diffusione in aria del Covid-19.

Per gli amanti dei numeri e dei “record”, infine, la provincia in Italia con più studenti e studentesse che vivono in comuni con tempi di percorrenza superiori all’ora è Caltanissetta, con il 44% dei giovani tra 6 e 18 anni alle prese con notevoli disagi.

Aree del Paese dove i titoli di studio, per i disagi subiti da giovani e famiglie, dovrebbero valere di più.