Istat. I dati sull’indebitamento netto e debito delle PA.

L’Istat ha reso noto i principali dati della notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP) riferiti al periodo 2016-2019, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht.

I dati relativi a indebitamento netto e debito delle AP costituiscono le principali grandezze di riferimento per le politiche di convergenza per l’Unione economica e monetaria (UEM) e sono stimati rispettivamente dall’Istat e dalla Banca d’Italia.

In base al Protocollo, i Paesi europei devono comunicare due volte all’anno (entro il 31 Marzo e il 30 Settembre) i livelli dell’indebitamento netto, del debito pubblico e di altre grandezze di finanza pubblica relative ai quattro anni precedenti, nonché le previsioni ufficiali degli stessi per l’anno in corso.

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Fortunatamente, non sono state espresse riserve sulla notifica trasmessa dall’Italia.

Nel 2019 l’indebitamento netto delle Amministrazioni Pubbliche in Italia (-28.650 milioni di euro) è stato pari al 1,6% del Pil, in diminuzione di circa 10,3 miliardi rispetto al 2018 (-38.997 milioni di euro, corrispondente al 2,2% del Pil).

Il saldo primario, ovvero l’indebitamento netto al netto della spesa per interessi, è risultato positivo e pari all’1,8% del Pil, con una crescita di 0,4 punti percentuali rispetto al 2018. La spesa per interessi, che secondo le attuali regole di contabilizzazione non comprende l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,4% del Pil, con una diminuzione di 0,2 punti percentuali rispetto al 2018.

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Per quanto riguarda i dati del debito delle Amministrazioni Pubbliche per gli anni 2016-2019 a fine 2019 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.409.904 milioni di euro (134,7% del Pil). Rispetto al 2018 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è aumentato di 0,3 punti percentuali.